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Kharja: “Inter da terzo posto o giù. Fiorentina? Vendere Vecino un affare, su Chiesa…”

Il doppio ex della sfida di stasera ha parlato ai microfoni di FirenzeViola

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni di FirenzeViola, il doppio ex di Inter e Fiorentina, che si sfideranno stasera al 'Franchi', Houssine Kharja ha fatto in punto sulla situazione delle due squadre.

Che idea si è fatto del lavoro svolto da Spalletti?

"Aveva iniziato molto forte ma alla fine stanno vendendo fuori le due squadre che tutti si aspettavano che l'avrebbero fatta da padrone, ovvero Napoli e Juventus. Due squadre per rosa nettamente superiori a tutte le altre. Penso che i nerazzurri attualemente possano aspirare alle posizioni dal 3° posto in giù".

Lei a Siena ha giocato assieme a Enrico Chiesa: quanto rivede di lui nel figlio Federico?

"Tutto. Come si suol dire, tale padre tale figlio. Sono identici. Già quando ero piccolo ammiravo tantissimo Enrico, è stato un onore per me giocare assieme a lui. Suo figlio ha davvero tutte le sue caratteristiche: il rientro, il tiro a giro, il destro, il sinistro e la velocità nell'esecuzione del tiro".

Si aspettava che la Fiorentina avrebbe operato una rivoluzione così pesante in estate?

"Non conosco quelli che sono i piani del club: le uscite sono state molto pesanti ma penso che per certe cifre non si poteva dire di no, sia per Bernardeschi, che a mio avviso avrebbe fatto meglio a restare alla Fiorentina, ma soprattutto per Vecino: venderlo a 24 milioni è stato un affare. Certo, se la Fiorentina voleva fare un campionato di ottimo livello non doveva vendere i suoi pezzi pregiati".

Cosa pensa invece di Simeone? Quanto e cosa gli manca per arrivare ad essere come Icardi?

"Ho seguito moltissimo il Cholito lo scorso anno al Genoa, è un attaccante molto forte perché sa andare bene in profondità ed attacca bene tutto lo spazio davanti a sé. La cosa che gli manca rispetto a Icardi è solo il gol, ma questo perché il centravanti della Fiorentina lavora molto di più per la squadra. Adesso dicono che Mauro sia in crisi: non è vero, su di lui ogni volta vengono riposte troppe attese. Se non segna per 3-4 partite è una cosa normale. Icardi resta lo stesso tra i più forti della Serie A".

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