- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Il lavoro di Stefano Pioli, da quando è arrivato sulla panchina dell'Inter, sta avendo i suoi frutti e non solo per i risultati conseguiti sul campo ma sta lasciando il segno su alcuni singoli giocatori che a un certo punto erano di fatto ai margini del progetto, decisamente svalutati: su tutti Kondogbia e Brozovic. In particolare, è proprio il francese il «capolavoro» del nuovo tecnico nerazzurro: titolare nelle ultime quattro gare ufficiali (intesa naturale con il neo acquisto Gagliardini), sempre fra i migliori in campo, di nuovo nel mirino della Premier League. «Ma il ragazzo è incedibile», ripetono da corso Vittorio Emanuele. E la quotazione è comunque risalita a non meno di 25 milioni di euro, cifra che già oggi permetterebbe di ammortizzare anche a livello di bilancio l’assegno da 31 milioni (più bonus) versato al Monaco nell’estate del 2015. Capitolo Brozovic: zero intesa con De Boer, pedina fondamentale e goleador con Pioli. Pure il croato fa già gola al calcio inglese, ma per ogni eventuale discorso di mercato se ne riparlerà al massimo a giugno. «Il reparto non si tocca», ha più volte ripetuto il d.s. Piero Ausilio: Gagliardini e Kondogbia i centrali ideali davanti alla difesa; Brozovic e Joao Mario jolly veri; Banega trequartista raffinato. C’è poi un altro giocatore che ha di nuovo alzato il proprio rendimento con Pioli: trattasi di Jeison Murillo. A parte la spettacolare «cilena» in Coppa Italia, il colombiano ha ritrovato brillantezza e sicurezza nel cuore della difesa, sia accanto a Miranda sia con Medel come partner. E intanto inizia a dare buoni frutti anche il lavoro su Gabigol, sottoposto a durissime sessioni tattiche nelle ultime settimane.
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA