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Stefano Pioli, non riporterà l'Inter in Champions, alameno quest'anno, ma sta sicuramente incidendo, in maniera positiva, sul rendimento di molti suoi giocatori, non ultimo Kondogbia. I 31 milioni investiti nell'estate 2015, diventati poi 40,5 nel bilancio con i bonus e le commissioni per gli agenti, sono sempre sembrati uno sproposito, ma - come detto - furono figli di una situazione di mercato che non permetteva di mollare la presa per non uscire sconfitti dal derby col Milan. Adesso, rispetto al Kondogbia della scorsa stagione o quello della prima metà di campionato, le considerazioni sono mutate e il gol al Torino, condito da una prestazione eccellente (macchiata solamente da qualche errore in disimpegno, una "caratteristica" che il francese dovrà prima o poi estirpare dal suo gioco), ha confermato come la strada intrapresa da Kondogbia sia giusta. Da possibile partente, già nel mercato di gennaio (se fosse rimasto De Boer le possibilità che fosse prestato all'Olympique Marsiglia o al Liverpool erano alte) o in quello estivo adesso Kondogbia rappresenta un punto di partenza per l'Inter che verrà, considerando pure la sua età (24 anni). Senza dimenticare che questo rendimento ha rialzato anche il suo valore: a gennaio, come detto, il club nerazzurro avrebbe dovuto regalarlo sperando in una sua rivalutazione, adesso chi volesse acquistare l'ex Monaco dovrebbe presentare un'offerta superiore ai 35 milioni (con l'Inter che avrà ammortizzato già due anni del suo contratto, col valore a bilancio che scenderà intorno ai 25 milioni).
(Tuttosport)
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