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Kondogbia, in campo con o senza? Il francese fa la differenza: ecco i dati

L'ex Monaco è stato a lungo criticato per la mole del suo gioco, ma il nerazzurro, guardando i numeri, sembra un fattore importantissimo

Fabrizio Longo

L’ex Monaco quest’anno ha totalizzato 23 presenze su 35 e in venti occasioni è stato titolare. In queste gare l’Inter ha ottenuto 13 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte con una media di 2,1 punti a incontro. Nelle 15 sfide senza di lui oppure con “Geo” inizialmente tra le riserve sono arrivati 6 successi, 4 pari e 5 sconfitte (media punti 1,5 a partita). La differenza è netta e, anche se non può essere totalmente ascritta alla sua presenza nell’undici iniziale, le prove di Kondogbia hanno una grande influenza sul rendimento della squadra perché il francese in mezzo al campo, oltre a dare fisicità, aumenta la qualità del palleggio visto che dispone di mezzi tecnici importanti. Non ha il piede di Pirlo, ma con la sfera sa cosa fare. E soprattutto non ha paura di “strappare” e di inserirsi nella metà campo avversaria. Lo ha fatto vedere soprattutto in questo 2016 nel quale la sua crescita è stata evidente.

(Corriere dello Sport)