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"Ci ho sempre creduto, anche quando eravamo di molti punti dietro la Juve. Pensavamo di potercela fare fino alla fine". Kalidou Koulibaly fatica a nascondere l'amarezza. Il suo gol allo scadere all'Allianz Stadium sembrava aver riaperto la lotta scudetto, col Napoli a -1 dai bianconeri a 4 giornate dalla fine e un calendario piu' agevole.
"Quando ho visto la palla in porta sono successe tante cose nella testa che non ho realizzato subito di aver fatto gol, poi ho visto la squadra festeggiare ed e' un'immagine che non dimentichero' mai, credevamo che era tutto possibile", confessa a Sky Sport il difensore senegalese. Che nel giro di una settimana e' passato da eroe a simbolo della resa: la sua espulsione nei primi minuti al "Franchi" ha lasciato la squadra di Sarri in dieci e in balia della Fiorentina. Ma per il tecnico quella gara era stata gia' persa nello spogliatoio: la vittoria della Juve la sera prima a San Siro contro l'Inter era stata un duro colpo.
"Forse il mister ha ragione, forse inconsciamente abbiamo mollato in quel momento - ammette Koulibaly - Io non ho visto la partita e ho fatto bene ma non e' facile giocare dopo la Juve. Siamo colpevoli tutti, quando abbiamo visto la Juve vincere cosi' nella testa e' scattato qualcosa e a Firenze non abbiamo avuto la reazione giusta".
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