- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Kalidou Koulibaly ormai è un leader, per il Napoli rappresenta una certezza. Eppure, pensare come tutto sia nato ai tempi di Benitez fa sorridere e colpisce: "Quando Benitez mi ha chiamato gli ho appeso due o tre volte il telefono in faccia. Non ci potevo credere, pensavo fosse un amico che voleva farmi uno scherzo telefonico. Invece Benitez mi ha voluto fortemente: sarei dovuto arrivare già in inverno e invece tutto è saltato. In estate mi ha richiamato ed è tornato alla carica".
Con questa parole, concesse a France Football, Koulibaly ha svelato un retroscena molto curioso. Successivamente, stuzzicato dalle domande su Maradona e sull’episodio di razzismo di cui è stato vittima all’Olimpico, il centrale franco senegalese ha raccontato altre sensazioni: "Complimenti di Maradona? Quando uno come Maradona parla di te in quel modo, è davvero, davvero incredibile. Ha anche chiesto la mia maglia, sono rimasto scioccato. Mi ha anche mandato una foto per ringraziarlo, ero in paradiso. Questo dimostra che tutto è possibile nella vita! Ora non vedo l'ora di incontrarlo. Lui dice che, se fossi bianco, giocherei già nel Barcellona o nel Real Madrid? Penso che il razzismo ci sia in tutto il mondo. Anche se non ne parliamo esiste. Queste parole io le leggo positivamente: se un giorno dovessi giocare per uno di questi club, sarà merito del mio lavoro, dei miei sforzi e nient'altro. Oggi la questione non si pone, perché non voglio. Sono a Napoli e voglio vincere titoli qui. Episodio di razzismo in Lazio-Napoli? E’ stato davvero fastidioso. È triste che la gente paghi il biglietto per venire a gridare contro di me. L’Italia ha una cattiva immagine a causa di queste persone. Alla fine della partita, però, un bambino è venuto da me a chiedermi scusa. Ha detto "mi dispiace per tutto quello che è successo." Gli ho regalato la mia maglia perché ho visto nei suoi occhi e nelle sue parole tutta l'innocenza che aveva, che nonostante la giovane età era contro tutte queste stupidaggini. Non bisogna generalizzare".
(tuttonapoli)
© RIPRODUZIONE RISERVATA