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Ha parlato, e molto, Mateo Kovacic, nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport:
I derby in Croazia?
In Croazia il vero derby è contro l’Hajduk e ne ricordo uno in cui loro segnarono dopo 20 secondi, ma con una partita stupenda rimontammo fino al 3-1. A Linz ero piccolo e a quel tempo le due squadre della città non erano nella stessa serie, ma contro il Pasching ne ho giocati, segnando.
Avevo mai preso i fischi in casa?
Spesso. La Dinamo Zagabria è un po’ come la Juve di Croazia, abituata a vincere. Quindi se andavamo male o perdevamo una gara i nostri tifosi ce ne dicevano di ogni colore. Allora accusavo un po’ la cosa ma ora non mi tocca più di tanto. Anche perché a San Siro c’è pure tanta gente che ci sostiene.
I fumogeni di Italia-Croazia?
Molto male. E da croato chiedo scusa a tutti. Certe cose in uno stadio non si dovrebbero vedere. Anche per questo nel mio Paese sempre meno padri portano figli allo stadio, ma è colpa di una minoranza. E mi ha dato anche fastidio che alla fine si sia parlato solo di questo e non della nostra buona prestazione.
Zaccheroni dice che l’Inter è piena di difetti?
Rispetto il suo punto di vista, ma l’Inter non sta così male”
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