"Non sarà come la “palla di Maradona”, un evergreen del Capodanno napoletano, ma il botto sparato ieri sera dalla Juve fa ugualmente rumore. Bruciando la concorrenza dell’Inter e blindando l’operazione con un vero e proprio blitz a mercato ancora chiuso, il club bianconero si garantisce uno dei gioielli più belli e cari della Serie A: Dejan Kulusevski, talentuoso classe 2000 di origine macedone e di passaporto svedese, è il colpo del futuro che sposta gli equilibri nell’eterno Derby d’Italia. In ballo non c’è solo lo scudetto". Apre così l'articolo de La Stampa in merito alla trattativa condotta dalla Juventus per Kulusevski che ha permesso ai bianconeri di vincere il duello con l'Inter. Un'asta partita da settimane, conclusasi a cifre importanti per l'Atalanta e per il giocatore.
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La Stampa – Kulusevski nuovo Ibra: Juve, è il quarto colpo più caro della storia. L’Inter…
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La Stampa, poi, aggiunge ulteriori dettagli sull'acquisto: "In attesa di fissare tutti i dettagli di un affare da 45 milioni di euro (il quarto più caro della storia dopo Ronaldo, Higuain e De Ligt), resta da capire che cosa accadrà ora a Kulusevski: resterà al Parma fino al termine della stagione o anticiperà il suo arrivo a Torino? Alla Juve farebbe comodo uno come lui, vista la coperta corta tra centrocampo e attacco, ma il club gialloblù non vuole privarsi del suo miglior giocatore e ha una specie di garanzia dell’Atalanta di non modificare gli accordi estivi. I bianconeri valutano con Sarri la situazione e provano a trovare una soluzione, offrendo Pjaca al Parma come momentaneo risarcimento, ma la trattativa è complessa. [...] Paratici lavora per smaltire gli esuberi e abbassare il monte-ingaggi, però guarda anche in prospettiva e risponde subito al mancato acquisto di Haaland. Sfumato l’ingaggio dell’attaccante norvegese, preso al volo dal Borussia Dortmund, ecco il nuovo Ibrahimovic. «Lui è un modello per noi figli di immigrati - ha detto nei giorni scorsi Kulusevski - e quello che ha fatto in carriera è fantastico». Nei giorni in cui Zlatan torna in Italia, un altro svedese dei Balcani parte da Torino per scalare il mondo. La strada è già tracciata".
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