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Kvaratskhelia: “Spalletti un maestro. Sogno lo scudetto, ma sarà dura”

Marco Astori

Le parole del georgiano del Napoli: "Lo scudetto è un sogno, certo. Gli ottavi, a questo punto, un obiettivo"

Nel corso di un'intervista concessa ai microfoni del Corriere dello Sport, Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, ha parlato così degli obiettivi della squadra e non solo.

Al Napoli che voto dà?

«Facile: 10. E' una squadra piena di giocatori molto forti, molto bravi: se continuiamo così, possiamo anche arrivare più in alto di quanto pensino tutti».

Dopo le magiche notti di Champions con il Liverpool e l'Ajax, a cui ne avete rifilati sei, qualcuno ha cominciato a scherzare sul Triplete. Magari anche a sognarlo...

«Per me ogni titolo, ogni vittoria è un sogno: ad Amsterdam come al Maradona è stato magnifico, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Sempre. Di più».

Spalletti ogni tanto l'ha rimproverata per qualche dribbling in più e invece martedì, dopo l'Ajax, le ha fatto i complimenti per come ha aiutato la squadra e per l'atteggiamento.

«E' veramente un grande allenatore. Molto, molto bravo: mi guarda da fuori e mi dice cosa sto facendo nella maniera giusta e cosa sto sbagliando. Mi fa migliorare. E' un maestro».

Quantomeno da scudetto: siete primi in campionato e anche nel gruppo di Champions. A un passo dalla qualificazione agli ottavi.

«Lo scudetto è un sogno, certo. Gli ottavi, a questo punto, un obiettivo».

Ad Amsterdam, dopo il primo gol in Champions, ha detto che i suoi sogni si stanno avverando. Porta fortuna sognare lo scudetto?

«Beh, quando un sogno si avvera passi subito al prossimo. Corri a inseguirne un altro e a pensare di andare oltre, sempre più in alto».

Facciamo un gioco: se potesse, sceglierebbe di vincere la Champions o il campionato?

«Perché devo scegliere? Tutti e due».

Difficile il campionato italiano, vero?

«Ci sono tante squadre forti, di altissimo livello, e per questo sarà dura: Milan, Inter, Juve, Lazio, Roma, Atalanta, Fiorentina. Anche l'Udinese ha cominciato la stagione alla grande».

Lo sa che se vincesse lo scudetto diventerebbe l'eroe di due mondi? Napoli e Georgia.

«Beh, chissà. Magari. Mi fa sorridere».