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L’Inter è seconda ma per sognare l’attacco deve migliorare: i numeri parlano chiaro

Secondo posto in classifica a parimerito con la Roma e ad un solo punto dalla vetta, dopo 8 giornate di campionato. Sino ad ora i numeri stanno dando ragione a Mancini che però, nel breve, dovrà risolvere un problema: la sterilità...

Riccardo Fusato

Secondo posto in classifica a parimerito con la Roma e ad un solo punto dalla vetta, dopo 8 giornate di campionato. Sino ad ora i numeri stanno dando ragione a Mancini che però, nel breve, dovrà risolvere un problema: la sterilità dell'attacco, che alla lunga potrebbe pesare sulla stagione nerazzurra.

Ad oggi, infatti,  solo 4 squadre in   A hanno segnato meno rispetto ai nerazzurri: Bologna (4 gol), Frosinone (5), Verona (7) e Genoa (7). I nerazzurri finora hanno realizzato 8 reti in 8 giornate e per trovare una statistica peggiore (stesso numero di gol nel 2003-04) bisogna tornare indietro fino alla stagione 1994-95 quando, dopo 8 turni, i gol all’attivo erano 7. Quell’Inter guidata da Ottavo Bianchi chiuse la stagione al sesto posto e si qualificò all’ultimo tuffo per la Coppa Uefa. I numeri inquadrano bene le difficoltà nerazzurre: solo una volta su 8 Icardi e compagni hanno segnato 2 reti, concludono verso la porta avversaria meno di Empoli e Frosinone (sono settimi in questa speciale classifica) e faticano a inquadrare lo specchio della porta (succede 4,3 volte a incontro; la Roma lo fa 7 volte a partita).