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L’INTER ricorda due bandiere intramontabili: Giacinto e Armando

Due bandiere che hanno scritto la storia dell’Inter, che si sono incrociate e che i tifosi nerazzurri hanno amato profondamente. Il sito ufficiale dell’Inter ha deciso di ricordarle così: Giacinto Facchetti era nato a Treviglio, nella...

Sabine Bertagna

Due bandiere che hanno scritto la storia dell'Inter, che si sono incrociate e che i tifosi nerazzurri hanno amato profondamente. Il sito ufficiale dell'Inter ha deciso di ricordarle così:

Giacinto Facchetti era nato a Treviglio, nella cosiddetta Lombardia operosa, il 18 luglio del 1942.Allora, Armando Picchi, a Livorno, aveva compiuto da un mese sette anni. Ovviamente nessuno dei due sapeva nulla del proprio destino. Il calcio nerazzurro è stato il comune denominatore di due icone dell'Inter, che hanno giocato insieme per effettuare quella scalata al Mondo che tutti hanno in mente come 'La Grande Inter'.

Picchi il Capitano, Facchetti il difensore goleador. Di Armando raccontano fosse un vero allenatore in campo, magari qualche volta perfino a scapito delle indicazioni di Helenio Herrera il Mago. Di Giacinto si sa tutto, delle sue galoppate verso le rete, un rivoluzionario nel suo genere. Non avrebbe mai fatto nulla di testa sua a scapito del Mago, anzi i quaderni di HH finirono proprio a lui. Armando lascia il teatro delle vita prestissimo, nel 1971. E' il 27 maggio, mese di scudetti e traguardi, e il mondo nerazzurro ascolta la notizia incredulo. Anche Giacinto lo è, sta ancora giocando, anzi vince lo Scudetto. Sarà in campo per altre sette stagioni, poi diventerà dirigente e infine presidente. Scompare nel 2006. Due leggende intramontabili.