ultimora

La Brooks Brothers nuovo marchio dell’inter? Appartiene ad un italiano e…

L’annuncio è apparso sulla Gazzetta dello sport di sabato: le divise dell’Inter del prossimo anno avranno il marchio Brooks Brothers, colosso americano dell’abbigliamento. Marchio americano in mani italiane, anzi agordine. Infatti dal 2001...

Alessandro De Felice

L’annuncio è apparso sulla Gazzetta dello sport di sabato: le divise dell’Inter del prossimo anno avranno il marchio Brooks Brothers, colosso americano dell’abbigliamento.

Marchio americano in mani italiane, anzi agordine. Infatti dal 2001 la Brooks Brothers, azienda di New York regina del botton down, il colletto di camicia più famoso del mondo, appartiene a Claudio Del Vecchio, figlio di Leonardo.

L’accordo non è stato ancora firmato, dovrebbe accadere nei prossimi giorni. La Brooks Brothers prende il posto di un altro grande nome della moda italiana, Versace.

Il marchio americano si sta espandendo in Italia. A Brera ha da poco inaugurato un negozio monomarca, di recente ha aperto un negozio anche a Bologna ed è in dirittura d’arrivo quello di Roma.

In una recente intervista sul Sole 24 Ore, Claudio Del Vecchio spiegava i suoi progetti e le aspettative: dopo un difficile 2012, in cui comunque l’azienda ha mantenuto il fatturato del 2011, Del Vecchio si dimostrava cautamente ottimista per il 2013. Il figlio del patron della Luxottica ha acquistato la Brooks Brothers nel 2001 quando i ricavi dell’azienda erano di 640 milioni di dollari, in dieci anni i ricavi sono raddoppiati a 1,2 miliardi di dollari e i bilanci in rosso sono scomparsi.

«Non inseguiamo la moda - raccontava al Sole 24 Ore - vogliamo restare un brand classico». Attualmente l’azienda di Del Vecchio ha 480 punti vendita nel mondo, di cui 400 gestiti in modo diretto. E l’obiettivo è di continuare ad aprirne altri, in Asia, in India e in Sudamerica, senza dimenticare l’Italia.

E nella strategia italiana sembra inserirsi bene anche questa operazione di marketing sportivo, con il marchio sulle maglie dell’Inter.