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Dopo un inizio difficile ora, anche grazie alla cura Pioli, sembra un altro Eder. In avvio di questa stagione con De Boer, non sono state rose e fiori. Il tecnico olandese gli ha dato una chance nella prima a Verona, ma l’Inter ha deragliato e poi è andato aventi con Candreva e Perisic. Eder ha giocato qualche spezzone e ha segnato solo nella k.o. di Bergamo. Anche per lui, l’aria è cambiata con Pioli. Rimane sempre dietro a quei due, ma diventa il dodicesimo uomo che spacca le partite. Succede addirittura per tre gare di fila, con la punizione da cui nasce il gol decisivo di Perisic a Udine e le reti a Chievo e Pescara. Ora deve dimostrare che anche per lui Lazio e Juve sono state solo un episodio.
(Gazzetta dello Sport)
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