L'attaccante del Genoa Leonardo Pavolettivola a suon di gol - 10 in 13 presenze. Ma la carriera di Pavoletti non è stata sempre in discesa, tra panchine e sfortuna. Si parte con il Cantiere Orlando, poi arrivano l'Armando Picchi e Stefano Brondi. "Lui faceva le Juniores, l'avevo già visto giocare all'Orlando. Di Leonardo mi colpì il suo coraggio: una volta segnò di testa anticipando il portiere e prendendo anche un colpo. Così lo portai in prima squadra. Aveva un bel carattere, io gli ho solo messo il calcio in testa. Era già predestinato e determinato. Mi ricorda, con le dovute proporzioni, Marco van Basten" racconta il padre Paolo. Dall'Armando Picchi al Viareggio. Dopo il Pavia, poi, c'è la (breve) tappa Juve Stabia. La svolta però arriva l'anno dopo a Lanciano: "Leo ci portò in B a suon di gol. Era un trascinatore positivo e una persona alla mano, non mollava mai. Se subivamo gol portava subito la palla a centrocampo. Ero sicuro che sarebbe arrivato in Serie A perché se la palla passa in area lui la prenderà sempre, anche in acrobazia. Una volta dentro lo spogliatoio ci fu un confronto, lui si alzò e prese di petto il problema nonostante la giovane età: mi stupì molto. Rivedo un po' Cristian Vieri in lui" dice l'ex compagno Corona. Si è avvicinato al calcio grazie al Milan: "Sono un grande tifoso dei rossoneri, gli compravo le cassette con i gol di Papin e van Basten".
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L’attaccante del Genoa Leonardo Pavoletti vola a suon di gol – 10 in 13 presenze. Ma la carriera di Pavoletti non è stata sempre in discesa, tra panchine e sfortuna. Si parte con il Cantiere Orlando, poi arrivano l’Armando...
Dal Pavoletti calciatore all'uomo il passo è breve: "È un idolo al fantacalcio? Sì, credo di sì, ma onestamente non conosco bene le dinamiche del gioco. Lui si fa ben volere da tutti. E' un ragazzo serio e poco mondano, innamorato di Livorno e Genova. Sarà per il mare. In Liguria convive con la sua ragazza Elisa, si conoscono da 8 anni. Ora vivono nella casa di Kucka, passato al Milan a gennaio. Nel tempo libero escono spesso con Perin e la sua fidanzata". Pavoletti ha anche un insolito animale domestico, un maialino vietnamita, ma forse è troppo legato a casa: "Hanno lasciato tutto a me, maialini, cani (ride, ndr). Quello fu un regalo dell'ex ragazza del fratello di Leonardo, ci è molto legato". Pavoletti è la rivelazione del campionato, impossibile non chiudere con uno sguardo al futuro: "Lui ama Genova, la piazza e l'incredibile tifoseria. Anche io ormai sono un grande tifoso del Grifone. Certamente però andando a giocare in squadre che solitamente lottano per lo scudetto, o anche per le coppe come Fiorentina e Lazio, potrebbe compiere l'ultimo step come successo a Perotti e Iago Falque. A volte è penalizzante, certo, però lo spero".
(Gianlucadimarzio.com)
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