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Una «visita di cortesia» con diversi temi su cui confrontarsi. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, accompagnato dal direttore generale Beppe Marotta, ha incontrato oggi a Roma il n.1 della Federcalcio Giancarlo Abete e il direttore generale della Figc, Antonello Valentini. Si è trattato di una «visita di cortesia» come l'ha definita il massimo dirigente bianconero, che da quando è entrato in carica non aveva ancora avuto un incontro personale con il numero uno del calcio italiano. L'occasione buona si è avuta oggi, approfittando della riunione in via Allegri tra la Lega di serie A e l'Assocalciatori per il rinnovo del contratto collettivo. «Si è discusso sui temi all'ordine del giorno - ha spiegato Agnelli al termine del colloquio, durato circa un'ora - e siamo fiduciosi che le cose si muoveranno. Adesso li lasciamo lavorare in pace». All'ordine del giorno, come confermato da fonti vicine alla Federcalcio, c'è stato lo sciopero, proclamato e ora sospeso, dall'Aic, ma non solo. La discussione ha riguardato anche l'esposto inoltrato alla Figc dalla Juve e che ha per oggetto gli scudetti revocati all'epoca di Calciopoli. Esposto che, bisogna ricordare, ha un percorso tecnico comunque autonomo e indipendente dall'incontro di oggi, perchè i destinatari sono la Procura federale e il suo presidente, oltre che lo stesso Abete. Altro aspetto da non dimenticare è l'acquisizione, avvenuta nei giorni scorsi da parte della stessa Figc dalla Procura di Napoli, dei 228 cd-rom con tutte le registrazioni telefoniche disposte dalla magistratura per Calciopoli. Conversazioni che verranno trascritte e che poi saranno messe a disposizione della Procura federale. Con l'incontro di oggi, Agnelli ha voluto dare un segnale importante di attenzione all'argomento. Recentemente il presidente juventino aveva dichiarato di attendersi una «risposta in breve tempo» alle questioni sollevate dal club bianconero nell'esposto.
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