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LA JUVENTUS NON FA NULLA DI ECCEZIONALE. INTER, ORA SI COMPLICA TUTTO

Lorenzo Roca

Nella piovosa serata di Torino l’Inter ha tentato poco o nulla per cercare di contrastare la primatista di Serie A, come sottolinea Claudio De Carli del Giornale: «Qualcosa ma c’è poco movimento senza palla, zero aggressione sulle fasce,...

Nella piovosa serata di Torino l’Inter ha tentato poco o nulla per cercare di contrastare la primatista di Serie A, come sottolinea Claudio De Carli del Giornale: «Qualcosa ma c’è poco movimento

senza palla, zero aggressione sulle fasce, D’Ambrosio e Telles fanno a gara a chi è più timido, Kondogbia sempre troppo scolastico, Medel e Melo i veri incompatibili della squadra. 45

minuti più uno di recupero senza veri tiri in porta. Più Juve, l’atteggiamento dell’Inter ha una sola spiegazione, forse Mancio confida in una Juve che nel finale paga lo sforzo in Champions e magari anche una rincorsa in campionato che sembrava dare qualche crepa con i due pareggi con Bologna e Bayern. Due minuti della ripresa e Bonucci ha fugato ogni dubbio. Mancio mette Ljajic, poi Perisic ma l’Inter è ferma, come se non ce ne fosse uno, ad eccezione di Palacio, che ci creda davvero. La Juve non fa niente di eccezionale, e non se ne vede il motivo, ha davanti ancora un stagione intensissima, arriva prima su ogni palla in qualunque zona del campo, accelera e rallenta il gioco a suo piacimento, Buffon a un quarto d’ora dal termine non ha ancora effettuato una parata, dall’altra parte Mandzukic, Dybala e Pogba giocano a passaggi come si faceva nei cortili in attesa che arrivassero gli altri per fare la partita. Il finale è dell’Inter, la Juve si schiera a cinque dietro e il resto un metro o due fuori dalla sua area, con il contropiede pronto a far male. Non succede più niente, fino al rigore di Miranda su Morata, 2-0. Adesso anche Palacio è stanco, l’Inter s’allontana dall’Europa e tutto si complica maledettamente».

(giornale)