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Secondo appuntamento per la Nazionale Under 19 nel Campionato Europeo in corso di svolgimento in Francia. Oggi a Mondeville (ore 16) gli azzurrini di Massimo Piscedda scenderanno in campo per affrontare la Croazia in una gara che l'Italia, dopo la sconfitta contro il Portogallo all'esordio, deve assolutamente vincere per avvicinare la qualificazione ai Campionati del Mondo Under 20 del prossimo anno e rientrare in corsa per il passaggio del turno. Una sfida decisiva per gli Azzurrini che dovranno fare a meno dello squalificato D'Alessandro, ma che ritroveranno il centrocampista Tremolada, tornato a disposizione dopo il turno di stop osservato contro i lusitani: «Senza D'Alessandro diminuisce la qualità sulle fasce - afferma Piscedda - ma cercheremo di cambiare qualcosa a livello tattico, adeguandoci sempre alle caratteristiche dei giocatori che andranno in campo. Non nutro comunque particolari preoccupazioni, perchè i calciatori ormai digeriscono con molta facilità gli eventuali cambi di modulo». Di fronte la formazione croata - uscita sconfitta anch'essa nella gara d'esordio contro la Spagna per 2-1 - che ha dimostrato contro gli iberici di essere comunque una squadra ben organizzata: «È una scuola calcistica di grande tradizione - continua il tecnico romano - che sforna sempre molti talenti. È una squadra difficile da affrontare e che come noi darà il massimo per riscattare l'esordio negativo: i giochi sono ancora aperti per tutte e quattro le nazionali del nostro raggruppamento». Nel pomeriggio la Nazionale ha svolto la seduta di rifinitura al quartier generale dello Stade Joseph Deterville. Piscedda ha fatto lavorare gli Azzurrini per circa un'ora e quindici minuti curando soprattutto la parte tattica: «La squadra in questi giorni si è ricaricata - conclude il tecnico azzurro - e vedo nei ragazzi una gran voglia di riscatto. Abbiamo rivisto la gara contro il Portogallo e ci siamo resi conto che la nostra prestazione non è stata poi così negativa come pensavamo: dobbiamo ripartire dalle cose positive fatte e cercare di giocare con maggiore concretezza».
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