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La Nuova Sardegna – Cagliari in un momento difficile, Zeman confida in…

Si potrebbero trovare tanti spunti per parlare della sfida tra Inter e Cagliari. Uno su tutti, il ritorno al Meazza del presidente Giulini e del vice Filucchi, nel cda nerazzurro fino a qualche anno fa. Oppure la rimpatriata di Longo e Crisetig,...

Francesco Parrone

Si potrebbero trovare tanti spunti per parlare della sfida tra Inter e Cagliari. Uno su tutti, il ritorno al Meazza del presidente Giulini e del vice Filucchi, nel cda nerazzurro fino a qualche anno fa. Oppure la rimpatriata di Longo e Crisetig, cresciuti alla Pinetina. In questo momento, però, conta quello che succede in campo e i rossoblù sono chiamati a dare risposte dopo un avvio di campionato in salita. Un punto in quattro gare ha fatto scattare l’ allarme e anche se la dirigenza non fa drammi, la preoccupazione è tanta. Oggi ci vorrà una prestazione coi fiocchi per fare ritorno a casa contenti. Una partita completamente diversa da quella giocata sette giorni fa all'Olimpico, quando la squadra di Zeman ha steso un tappeto rosso alla Roma. Non sarà facile perchè di fronte ci sarà un'Inter più convinta nei propri mezzi, che ha come obiettivo tornare a giocare la Champions League, che dopo la vittoria con l'Atalanta vuole proseguire nel percorso netto in casa. 

Capitano out. Daniele Conti è rimasto a casa. Un'assenza pesante, mancherà il punto di riferimento in mezzo al campo. Non ha assorbito la botta alla coscia rimediata col Torino e Zeman ha preferito non rischiare per evitare guai peggiori. Al suo posto dovrebbe giocare Crisetig, ma non è da escludere l'utilizzo di Ekdal davanti alla difesa, con Joao Pedro a sinistra e Dessena o lo stesso Crisetig a destra. E' questo l'unico nodo da sciogliere per il tecnico boemo, che per il resto manderà in campo Balzano al posto di Pisano, mentre in attacco il tridente sarà lo stesso della gara col Toro. Zeman punta ancora su Sau e Ibarbo, nonostante Longo e Farias scalpitino.

Identità. Finora il Cagliari non ha espresso la filosofia calcistica del suo allenatore. Non lo ha fatto perchè probabilmente non è riuscito, nonostante un lavoro continuo, a fare propri i nuovi concetti. Le squadre di Zeman si sono sempre distinte per i tagli dall'esterno, le sovrapposizioni, gli scambi in velocità. I rossoblù, invece, portano troppo la palla e gli esterni, sia i terzini che i centrocampisti, sono troppo statici. Limiti alla base della falsa partenza. Il boemo è convinto che i giocatori possono fare quello che lui chiede ma il tempo stringe. Il trend va inverito in fretta.

Gli avversari. Walter Mazzarri dovrà fare a meno di Icardi, infortunato. L’allenatore dell’Inter punterà ancora sulla coppia Palacio-Osvaldo, quest’ultimo autore di un gran gol nel turno infrasettimanale. A centrocampo spazio dall’inizio a Hernanes con il “pitbull” Medel in mezzo al campo. «Con il Cagliari sarà una partita difficile - dice Ranocchia -, attaccano in tanti, non è facile tenere il ritmo. Il campionato è molto equilibrato, poi le squadre di Zeman ci mettono un po’ a entrare in forma, ma noi stiamo bene, lo stiamo dimostrando. Adesso dobbiamo continuare così, sarà dura perchè davanti hanno molta qualità». Reazione. Zeman confida molto nell’orgoglio del gruppo. Il mister è sicuro che la squadra si sbloccherà. In questi giorni ha parlato più del solito col gruppo. Le parole della società, che ha ribadito fiducia nell’allenatore e nel progetto, sono state importanti. Un ulteriore stimolo. Ora si aspetta il risultato del campo e magari un bel regalo.