La vittoria contro la Juventus, che non è bastata a conquistare la finale di Coppa Italia ha riacceso la lampadina fioca che illuminava casa Inter. Come rileva Alessandro Pasini del Corriere della Sera: «In quello strano e misterioso mondo chiamato Inter, è ancora una volta una sconfitta a generare fiducia nel futuro. A fine novembre era accaduto dopo l’1-2 a Napoli in campionato: un k.o. «bello» che, paradossalmente, sembrava avere finalmente dato alla squadra un gioco e un’identità. Con ottimismo avevamo parlato di svolta, ma tutto è durato il tempo di due vittorie con Genoa e Udinese. Di lì in poi, infatti, si è aperta la crisi che ha fatto precipitare i nerazzurri dal 1° al 5° posto. Adesso siamo daccapo, e la quasi impresa in Coppa con la Juventus sta ricreando un’imprevista e forse esagerata fiducia nel futuro. Una reazione emotiva o fondata razionalmente? Di sicuro, la migliore partita stagionale dell’Inter ha evidenziato uno spirito che si credeva scomparso e Mauro Icardi non ha perso l’occasione per sottolinearlo. L’argentino — nonostante non abbia giocato e non sia stato neanche inserito in extremis per tirare un eventuale rigore — non solo evita la polemica ma parla di «grandissimo gruppo» e il riferimento sono anche le critiche del d.s. Piero Ausilio sulla mancanza di personalità dei giocatori dopo Juve-Inter di campionato. Posizione forte e orgogliosa, come ci si aspetta da un capitano».
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NUOVO CLIMA ALL’INTER. BASTA VEDERE ICARDI…
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(corsera)
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