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La Repubblica – Inter, obiettivo salvare la pellaccia. Sanzioni Uefa inevitabili, ma…

“Primo non farsi cuocere. Lo stadio è intitolato a Geoffroy Guichard, uno che a fine Ottocento ebbe l’idea meravigliosa di una catena di supermercati, ma per tutti è Le Chaudron, il pentolone, pareti verdi a picco sull’erba e...

Eva A. Provenzano

"Primo non farsi cuocere. Lo stadio è intitolato a Geoffroy Guichard, uno che a fine Ottocento ebbe l’idea meravigliosa di una catena di supermercati, ma per tutti è Le Chaudron, il pentolone, pareti verdi a picco sull’erba e dentro un ribollire di passioni e ricordi che fanno vibrare le vecchie mattonelle. Il Saint Etienne è la squadra più titolata di Francia ma il suo decimo scudetto risale a 33 anni fa, quando i Verts erano guidati da un venticinquenne non privo d’ingegno chiamato Michel Platini". Così Andrea Sorrentino su La Repubblica introduce la partita tra il Saint-Etienne e l'Inter che si giocherà stasera alle 19 in Francia. La squadra nerazzurra avrebbe bisogno di una vittoria per il morale e per la qualificazione però non tutti sono a disposizione come Hernanes e Krhin rimasti a Milano per un affaticamento e per la febbre. Tornano Nagatomo, Osvaldo e Guarin tra i convocati ma nessuno di loro è al meglio: "A naso, l’obiettivo è salvare la pellaccia", si legge nello stesso articolo. In cui si parla anche dell'appuntamento che la società nerazzurra avrà a Nyon venerdì di fronte all'Uefa. Ci sono duecento mln di passivo quindi in Primavera sarà inevitabile che arrivi una sanzione, però Thohir cercherà di dimostrare la forza del suo piano quinquennale teso a rilanciare i ricavi del club. "Numeri, parole e ancora numeri: è l’Inter di questi tempi", chiude il quotidiano.