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La Repubblica – Pioli, ha ragione Moratti: con altri nomi Suning si sarebbe coperta di ridicolo

Eva A. Provenzano

Il noto quotidiano parla dell'arrivo dell'allenatore italiano scelto con altri candidati che non sembravano appropriati all'Inter. E parla delle cifre del suo contratto

"Sono stati anche anni di ribaltoni societari e di avventurieri al potere". Così Sorrentino, sul giornale La Repubblica definisce l'Inter post-Mou: da quando il portoghese, dopo aver portato la squadra a vincere tutto, è salito sulla macchina di Florentino Perez che lo avrebbe portato a Madrid, sul pianeta nerazzurro si sono avvicendati dieci allenatori compreso Pioli che è il prossimo e che dovrà cercare di dare una mano alla società a ricostruire certezze per il futuro facendo risultati sul campo. Quello sarà il suo compito a partire dal derby di Milano che si giocherà dopo la pausa per le Nazionali, il 20 novembre. Il derby contro la Roma gli aveva fatto perdere la panchina della Lazio ad aprile del 2016.

Ieri sera ha firmato il suo nuovo contratto con l'Inter, un mln più bonus da qui fino a giugno e poi per la stagione seguente 1,8 mln più bonus con clausola rescissoria da un mln. Il 26 settembre scorso l'Atalanta stava meditando di esonerare Gasperini che poi invece vinse e rimase. Pioli si è messo in attesa di altre chiamate ed è arrivata quella dell'Inter che non ha ancora ufficializzato l'arrivo del nuovo allenatore in attesa che venga rescisso il contratto con la Lazio, Lotito volendo. "Nel frattempo, Massimo Moratti giudica la scelta di Pioli «di buon senso». In effetti, se fossero andati a pescare i Marcelino o altri terrificanti nomi che erano circolati, gli uomini del gruppo Suning si sarebbero coperti di ridicolo. Qualcuno ha risparmiato loro la figuraccia, per fortuna", conclude il giornalista.

(Fonte: La Repubblica, 8/11/2016)