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La rinascita di Fresi: dal verde del campo al green vero e proprio

Alessandro De Felice

Da possibile erede di Baresi a giocatore di golf. E’ il curioso destino di Salvatore Fresi, promettente difensore con il vizio del gol: andato a segno con tutte le maglie con cui ha giocato (fa eccezione solo il Catania), nel suo palmares vanta...

Da possibile erede di Baresi a giocatore di golf. E’ il curioso destino di Salvatore Fresi, promettente difensore con il vizio del gol: andato a segno con tutte le maglie con cui ha giocato (fa eccezione solo il Catania), nel suo palmares vanta uno scudetto, una supercoppa italiana ed una coppa Uefa, oltre ad un titolo under-21 vinto con l’Italia. Sardo de La Maddalena, cresciuto nelle giovanili di Firenze e Foggia, esplode nella Salernitana (1993-1995), per poi passare ancora giovanissimo (classe 1973) all’Inter, con la cui maglia vince la Coppa Uefa nella finalissima di Parigi contro la Lazio e, nel contemplo, disputa gli Europei Under-21 in Spagna, vincendo il titolo.

Tornato per un anno alla Salernitana e poi di nuovo all’Inter, nel 2000 arriva al Napoli, ma vi resta solo un anno: passa nel 2001 al Bologna, con la cui maglia segna ben 8 reti. Quindi, un biennio alla Juve giocando pochissimo, ma vincendo comunque scudetto e supercoppa. Passa dunque al Perugia, al Catania, quindi di nuovo alla Salernitana ed infine alla Battipagliese, dove chiude la carriera nel 2006. Oggi, Salvatore Fresi è un discreto giocatore di golf. Dal verde degli stadi, al green vero e proprio per antonomasia.