Il grande dispendio di energie chiesto da Conte ai suoi uomini è principalmente dovuto al pressing molto alto portato sugli avversari. Anche qui, è una prosecuzione e non una rottura rispetto alle idee di Spalletti. Ma con una differenza sostanziale, dovuta al modulo: con l’ex allenatore era quasi sempre il trequartista del 4-2-3-1 – ovvero Nainggolan – ad attaccare il primo portatore di palla avversario. Con Conte è chiamato a farlo – e con la Juve s’è visto – Brozovic, spinto a lasciare il suo territorio davanti alla difesa così da trascinarsi su tutta la squadra.
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