La Russa: “Derby? Scapoli e ammogliati. Mazzarri via? Risultati scoraggianti ma…”

"Non ho capito quali erano gli scapoli e quali erano gli ammogliati. Hanno vinto gli ammogliati, erano un po' piu' riposati. Gli scapoli avevano speso tutto...Mazzarri via a fine stagione? Dipende dall'alternativa''.

Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d'Italia e noto tifoso dell'Inter, commenta cosi' il k.o. che la formazione nerazzurra ha incassato ieri nel derby.

''L'Inter a volte ha perso per errori individuali. Magari giocava benino e poi arrivava una papera o un buco a rovinare tutto...'', dice La Russa all'Adnkronos.

''Stavolta, invece, abbiamo visto proprio una partita tra scapoli e ammogliati. Ho visto un passo indietro complessivo per quanto riguarda il gioco e questo spiega perche' la Juventus, che in Europa e' una squadra di medio-basso livello, ha un vantaggio abissale sulla quinta in classifica in Serie A'', prosegue La Russa.

I risultati dell'Inter ''sono scoraggianti'' e, dopo una simile annata, anche il tecnico Walter Mazzarri va messo in discussione. ''Ero entusiasta della scelta di Mazzarri, perche' uno dei difetti dell'Inter dell'anno scorso era il regime 'assembleare'. Non mi sembrava male l'arrivo di un 'sergente' alla guida della squadra'', prosegue La Russa. ''Rispetto alla rosa a disposizione di Stramaccioni nella passata stagione, quest'anno sono arrivati altri giocatori. Mazzarri ha avuto rinforzi, eppure i risultati sono questi. Forse la situazione dell'Inter e' piu' difficile di quanto si pensasse, oppure l'allenatore non e' riuscito a entrare in sintonia con l'ambiente'', afferma.

Mazzarri e' legato al club da un contratto biennale. ''Mandare via il tecnico? Tutto dipende dall'alternativa'', dice La Russa. ''Non ha senso cambiare per il gusto di farlo e non credo che in Italia ci sia qualcosa di meglio rispetto a Mazzarri, per quanto riguarda i tecnici disponibili. Non tutti hanno la fortuna e l'abilita' della Roma, che ha scelto un allenatore capace di ribaltare la situazione dopo un periodo deludente'', osserva.

''Io -conclude- raramente ho dato consigli, ma in passato ho suggerito di prendere Simeone e poi Montella, avendoli seguiti entrambi sulla panchina del Catania. Se Moratti all'epoca avesse tifato Catania e li avesse visti...''.