La Gazzetta dello Sport ha intervistato Ignazio La Russa. Il vicepresidente del Senato è stato immortalato, durante un'audizione, mentre stava leggendo la Rosea:
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La Russa: “Contento per l’Inter che sta nascendo ma rimpiango Dybala. Skriniar? Temo…”
Ignazio La Russa, il Senato e una Gazzetta dello Sport sotto il naso, evidentemente una tentazione irresistibile.
«Mi scusi, ma qual era il problema?».
Per carità Onorevole, nessun problema, anzi! Leggeva le pagine sull’Inter, vero?
«Certo che sì. La mia mattina è fatta di cappuccino, Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, il resto è rassegna stampa... Poi sa, sono interista, è la prima cosa che leggo, poi passo ai commenti».
Che cosa vuol dire delle polemiche?
«Ma cosa vuole che le dica... Io non leggo mai durante un’audizione, lo faccio solo nei momenti di pausa. E tutto alla luce del sole. Alcuni miei colleghi, invece, piazzano il telefonino sulle gambe e lo fanno di nascosto, sempre. Qual è la cosa peggiore? Sono un amante del giornale cartaceo, io: non ho bisogno di nascondermi».
Che cosa pensa dell’Inter che sta nascendo?
«Sono molto contento di come la società sia riuscita ad allungare le rotazioni a centrocampo, sono un estimatore di Mkhitaryan e Asllani mi piace molto. Ho un solo rimpianto, Dybala».
In che senso?
«Nel senso che l’argentino avrebbe aggiunto molto, avrebbe regalato all’allenatore possibilità tecniche in più. Dybala ha caratteristiche che nessun altro in rosa ha. Le dico di più: era appena arrivato in Italia e feci il suo nome a Moratti, che però non mi seguì. Consigliai solo due giocatori all’ex presidente: l’altro è stato Papu Gomez».
È sereno sulla faccenda Skriniar?
«Per la verità no, ho paura che da qui in avanti possa presentarsi qualcuno con un’offerta che non si può rifiutare. Del resto, se c’è quell’esigenza di fare cassa, non si può fare altro. Spero, da tifoso, che si rimandi cessioni dolorose all’estate prossima...».
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