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L'ex ministro della difesa e noto tifoso nerazzurro Ignazio La Russa ha commentato a La Stampa le polemiche nate dopo la gara di Tim Cup tra Napoli e Inter:
Ignazio La Russa, lei che è tifoso dell’Inter ha seguito la polemica tra Sarri e Mancini? "Se l’ho seguita? Io martedì sera ero a Napoli...".
E che ne pensa delle parole dell’allenatore del Napoli? È davvero così grave usare le parole adoperate da Sarri? "Francesco Storace una ventina di anni fa, quando gli chiesero “dì una cosa di destra”, scherzando rispose “a’ froci”. Una battuta che è ancora famosa dopo tanto tempo. Il che significa che effettivamente una frase di questo genere, secondo la sensibilità di oggi, e non importa se forse è una sensibilità eccessivamente acuita, effettivamente risulta intollerabile per chi ha un ruolo di primo piano. Che poi sia sbagliato attribuire alla parola “frocio” questa valenza così grave è un problema della società. Se Sarri avesse detto “gay” sarebbe stato meno grave?"
Insomma Mancini ha esagerato a reagire in quel modo."No. Io dico che il comune sentire è sbagliato. Che differenza ci sarà mai se uno ti taccia di frocio o di gay (ride). A me pare la stessa cosa. A qualcuno la reazione di Mancini potrà sembrare esagerata, ma così non è. Se io avessi dato del frocio a uno che effettivamente è gay, e Mancini non lo è, forse sarei addirittura finito in galera secondo le leggi attuali".
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