Ignazio La Russa - ospite di "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio 1 - non nasconde l'entusiasmo per il 20esimo scudetto conquistato dall'Inter
Una lunga intervista sul tema dello scudetto dell'Inter: Un giorno da pecora, programma di Rai Radio1, l'ha dedicata al presidente del Senato Ignazio La Russa, qualificato come "più alta carica dello Stato interista", benché, hanno fatto notare i conduttori della trasmissione, in passato si sia vociferato di un interesse del capo dello Stato per le strisce nerazzurre: "Sì, è un titolo a cui tengo molto", ha commentato, precisando che "Mattarella tifa Palermo". Per La Russa ieri "è successo che i satelliti si sono allineati, c'era una probabilità su un milione... che probabilità c'erano di vincere il ventesimo scudetto in casa del Milan con il Milan che è secondo in classifica? So che i milanisti hanno avanzato una proposta che comprendo: ci sono troppe partite, ne vogliono togliere due, non vogliono giocare più nessun derby", ha infierito.
Il presidente del Senato ha sottolineato i meriti "dello staff tecnico e dell'amministratore delegato Beppe Marotta" e ha commentato l'episodio della musica al massimo volume nello stadio di San Siro (il Milan era La società ospitante) che ha disturbato il momento dei festeggiamenti degli interisti: "Una cosa vergognosa, ma non è colpa del Milan, era una radio, ma che voleva dire quella musica fortissima mezz'ora dopo? Evidentemente gli bruciava un po'...".
"Sono andato con i giocatori e la dirigenza" a festeggiare "io alle 3 - dice il presidente del Senato - sono tornato a casa, mio figlio alle 6. Abbiamo fatto un po' di baldoria. Se non si festeggia in questi casi non si festeggia mai. Non ci sono stati tanti cori contro il Milan ma c'è stata baldoria per l'Inter". A Salvini, tifoso milanista, ha mandato un messaggio? "Gli sfottò per telefono non mi piacciono", risponde La Russa. Scatenato anche a proposito delle polemiche di parte juventina sulla "seconda stella" (che si appunta sulla maglia alla conquista del ventesimo scudetto, che i bianconeri vinsero 4 decenni fa): "E forse - ha commentato - fino a lì La meritava, io non mi vanterei troppo. Moratti ha ricordato che se non ci fossero state le 'cose note' saremmo 25 a 25, e io seguo il grande presidente Moratti. Lo scudetto di cartone (quello sottratto alla Juve dopo lo scandalo Calciopoli, ndr)? Quello ci fa godere, è il simbolo di quelli che ci hanno tolto. Quello di cartone è lo scudetto che ci inorgoglisce di più, sancisce che noi, di quelli che erano in testa, eravamo gli unici a non aver imbrogliato".
Chi vorrebbe all'Inter l'anno prossimo? ''Quello che mi piace di più è Dybala, per lui farei pazzie, mi piace tantissimo". E' spesso infortunato? "Andrebbe bene anche se giocasse la metà delle partite". Lo dice a Rai Radio1, ospite di 'Un Giorno da Pecora', il presidente del Senato, fondatore di Fratelli d'Italia e grande tifoso nerazzurro Ignazio La Russa, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.