- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
La Stampa nell'edizione odierna analizza il match di ieri sera tra Hapoel Be'er Sheva ed Inter.
"Stefano Pioli da ieri sera ha capito che l’Inter ha bisogno di qualcosa di più di un «potenziatore», perché i mali che attanagliano la sua squadra forse sarebbero più di competenza di un esorcista. Solo così si spiegano le lacune difensive viste contro l’Hapoel Be'er Sheva, modesta squadra israeliana che è riuscita nell’impresa storica di fare tra andata e ritorno cinque gol ai nerazzurri, battendoli sia fuori che sul proprio campo (ieri per 3-2). Una figuraccia che pesa sulla reputazione di una società gloriosa come l’Inter, che ha giocatori senza personalità, senza gambe e un Murillo completamente annebbiato. I nuovi proprietari cinesi dovranno rendersi conto che il calcio non è solo intrattenimento, la storia va protetta e i risultati non sono un optional. L’Inter, dunque, dice nel modo peggiore all’Europa League perdendo soldi (25 milioni il bottino della vincitrice) e anche la possibilità di trovare un pass per la Champions League. Un disastro annunciato, compromesso dal percorso fatto nella gestione De Boer che a questo punto però non può essere additato come unico responsabile del deludente inizio di stagione", scrive il quotidiano.
"Nulla sembra cambiato rispetto alla gestione De Boer - prosegue il quotidiano La Stampa -. La prestazione offerta dalla squadra di Pioli nel primo tempo ha reso lo spettacolo successivo ancora più inquietante. L’Inter a due facce è naufragata nel finale da dilettante, come a Southampton. [...] L’Europa saluta l’Inter e chissà quando la rivedrà".
(Fonte: La Stampa)
© RIPRODUZIONE RISERVATA