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Dal quotidiano La Stampa l'analisi sulla gara di quest sera tra Inter e Lazio: "Ecco la Lazio a San Siro, una ghiotta occasione per l’Inter, che mira a rosicchiare punti per avvicinarsi alla zona Champions, ancora distante sette lunghezze. L’obiettivo dei nerazzurri, che giocheranno sotto gli occhi del patron Jindong Zhang in arrivo questa mattina a Milano, è triplice: vincere l’ultima partita del 2016, salire a 30 punti in classifica e inchiodare a 34 la squadra di Simone Inzaghi.
Questa è il pensiero, ma per centrarlo è necessario infilare la terza vittoria consecutiva dopo quelle su Fiorentina, Genoa e Sassuolo. Quest’ultima un pizzico più importante delle altre perché in trasferta, dove Icardi e compagni non vincevano dal 21 settembre (ad Empoli per 2-0). Il piano di Stefano Pioli è ambizioso per una squadra a tratti ancora un po’ malaticcia e con Joao Mario e Felipe Melo squalificati. Ma, il tecnico ci crede. La via per arrivarci non è «calcisticamente» nobile, ma fatta di sostanza: «Conta il risultato più che la prestazione, è valso nel passato e varrà per il futuro. I risultati ti danno morale e autostima», per questo «come giocheremo, sarà secondario». Insomma, il tecnico vuole a tutti i costi i tre punti, se poi l’Inter li otterrà giocando male poco importa. Nonostante le assenze di Joao Mario e Melo, Pioli non sta pensando a grandi cambiamenti in formazione: «Rispetterò i nostri equilibri, è un impegno importante», soprattutto perché «a Lazio sta sfruttando il fatto di non avere le coppe e ha ragione Inzaghi, resteranno lassù fino alla fine e si giocheranno la Champions con noi e le altre».
La ex squadra - Il tecnico, poi, fa un salto nel passato, ma senza soffermarsi oltre il necessario: “In biancoceleste ho vissuto esperienze importanti, ma io sono concentrato sull’Inter, il passato è il passato. Il presente è un grande presente. Devo pensare solo a migliorare la nostra classifica per stare nelle posizioni che meritiamo”. L’allenatore pensa al 4-2-3-1, con Kondogbia al fianco di Brozovic al posto di Melo e con Banega tra Candreva e Perisic a sostituire Joao Mario e ha lasciato ancora a casa Jovetic: “Se ne è parlato già troppo, dico solo che ho convocato i giocatori che mi danno maggiori garanzie fisiche e mentali”, sottolinea Pioli che oltre a non rimaneggiare più del dovuto la squadra, manda un messaggio ai giocatori: «Saranno determinanti le giocate individuali, come sempre, noi abbiamo giocatori di qualità che ci possono far vincere la partita”. All’Inter sperano".
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