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La Stampa – A Londra prestazione sconcertante. Terzi? Conciati così…

Francesco Parrone

Questa volta non basta bere il tè. L’Inter è travolta dal Tottenham nel secondo tempo come nel primo: un tre a zero severo che suona perfino stretto per i londinesi. Handanovic unico sufficiente in campo.Una prestazione sconcertante...

Questa volta non basta bere il tè. L’Inter è travolta dal Tottenham nel secondo tempo come nel primo: un tre a zero severo che suona perfino stretto per i londinesi. Handanovic unico sufficiente in campo.Una prestazione sconcertante davanti ad uno spettrale Moratti. L’alibi delle numerose assenze crolla di fronte all’atteggiamento della squadra e degli imperdonabili errori che hanno spianato la strada agli inglesi.

L’unica buona notizia è l’ammonizione di Bale per simulazione che salterà la gara di San Siro,ma i gol divorati da Alvarez e Palacio rendono quasi impossibile la rimonta. L’Inter incassa due reti nei primi venti minuti, Bale e Sigurdsson trovano praterie in mezzo al campo, troppo gracile la protezione di Cambiasso davanti alla difesa e sulle fasce dominano i corridori di Villas Boas

Stramaccioni prova a rimediare abbassando lo spaurito Kovacic a fianco di Gargano e avanzando Cambiasso trequartista. Per vedere una vera azione interista bisogna aspettare il 42’ con Alvarez che sbaglia una clamorosa occasione davanti alla porta. Lo innesca Cassano, che parte titolare e resta in campo anche ad inizio ripresa facendo coppia con Palacio che prende il posto di Juan Jesus. Scelta discutibile viste le grandi difficoltà nel gioco aereo del primo tempo.

Infatti al primo calcio d’angolo Vertonghen salta indisturbato in mezzo all’area trascurato dal solito Cambiasso e sigla il tre a zero. Anche con Guarin in campo la musica non cambia. Stavolta tradisce anche Palacio, l’eroe della rimonta di Catania: tutto solo sbaglia il gol che avrebbe dato un briciolo di speranza per il ritorno.

Tornato titolare Cassano non trova il modo di farsi perdonare: si lamentava che l’Inter gioca troppo male, ma ieri ha dato un buon contributo al disastro. Quasi fuori dall’Europa, l’Inter ora deve aggredire il terzo posto per salvare la stagione. Ma conciata così è difficile darle credito.