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Tra le cause dell'addio di Walter Sabatini ci sono anche le frizioni createsi con Piero Ausilio. A riportarlo è La Stampa che evidenzia come nessuno a Nanchino abbia realmente chiarito i margini di manovra dei due dirigenti. Sabatini era stato preso con la volontà di farlo diventare coordinatore di un grande progetto, ossia una rete di squadre europee ma il piano è saltato poco tempo dopo. Intanto, alla luce delle ingenti spese di Suning per l'Inter (650 mln, acquisto della società inclusa), il futuro del club nerazzurro resta nebuloso ma nei binari dell'autofinanziamento senza certezze su quanto e come la proprietà voglia investire.
(La Stampa)
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