Ha vinto Carlo Tavecchio e Lotito ha perso (abbandonato dagli stessi alleati): è questa la sintesi estrema dell'assemblea di Serie A, nella quale ieri si è votato per il cambiamento. Come riportato dalla Stampa: "Si è chiusa con un applauso al commissario Carlo Tavecchio l’assemblea di Serie A, durata quasi sei ore e durante la quale sono stati approvati all’unanimità - con 18 voti perché Crotone e Chievo erano assenti - le nuove linee guida vincolanti dello Statuto. Un tema spinoso che ha portato, nella sostanza, al commissariamento della Lega di A lo scorso 27 di marzo. «Oggi è una giornata storica. Sarebbe stato un fallimento mantenere le stesse cose di prima», invece «sono state votate le linee guida che influenzeranno lo Statuto. Su questo si voterà la nuova governance», ha detto Tavecchio, che insieme ai subcommissari Paolo Nicoletti e Michele Uva, è il vero vincitore dell’operazione."
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La Stampa – Assemblea di Lega, vince la linea Tavecchio: “Sarebbe stato un fallimento…”
Le novità votate ieri dall'assemblea di serie A
Le novità - La giornata è stata di quelle campali, il nuovo Statuto prevede una Lega con più figure manageriali e meno consiglieri rispetto al passato. La nuova governance sarà, infatti, composta da un presidente, un amministratore delegato, un direttore generale, più 7 consiglieri, 4 dei quali saranno espressione dei club, gli altri 3 indipendenti. L’altra novità è che il consiglio avrà più poteri mentre in passato era, invece, l’assemblea a decidere. I cambi includono anche l’art.19, quello relativo alla divisione dei soldi derivanti dalle televisioni: sarà aumentata la parte fissa (ora 40%) e quella meritocratica. Inoltre, le retrocesse avranno la garanzia del paracadute, che da oggi è blindato e non più oggetto di discussione. L’appuntamento è tra 20 giorni per l’approvazione finale e le nomine della nuova governance.
(La Stampa)
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