LA STAMPA – CONTRO LA SAMP NON SI PUO’ SBAGLIARE. BATTIBECCO TRA LJAJIC E MELO…

Il quotidiano La Stampa nell'edizione odierna fa il punto di casa Inter e parla di un battibecco avvenuto ieri mattina tra Ljajic e Felipe Melo in allenamento: "Non è il momento per l’amarcord interista, ma ormai gli inviti sono fatti: Josè Mourinho è atteso a Milano per assistere alla partita contro la Sampdoria («Spero in una vittoria, ma smentisco che io possa tornare ad allenare l’Inter»), mentre Ronaldo transita ormai per le vie dello shopping di Milano da mercoledì sera. Guardare al passato in questo momento genera solo frustrazioni, ma di fronte al volere di Massimo Moratti, Roberto Mancini ha fatto spallucce: «Ha il trenta per cento delle quote e quindi può invitare chi vuole». L’entusiasmo regna comprensibilmente altrove e il tecnico non muore certo dalla voglia di stringere la mano allo Special One, che tra l’altro atterra con un volo privato con lo scopo di vedere Icardi e Miranda e non certo per fare della beneficenza agli interisti. Eppure ce ne sarebbe un gran bisogno vista la situazione: nove punti in nove partite sono una miseria per una squadra che punta alla qualificazione Champions.

Battibecco Melo-Ljajic - Il presidente Erick Thohir ha nuovamente fatto capire l’importanza di centrare l’obiettivo senza chiudere le porte alla possibilità di trovare nuovi investitori. L’ideale sarebbe trovare altri sponsor e il sogno è quello di convincere la compagnia aerea cinese Hainan Airlines a legarsi ai colori nerazzurri, i risultati sul campo diventano fondamentali anche per gli aspetti commerciali. Mancini continua a credere che il terzo posto sia possibile e ieri, dopo tre giorni di ritiro, ha concesso qualche ora d’aria ai suoi giocatori che si sono ritrovati alla Pinetina per cena. Nell’allenamento della mattinata invece Melo e Ljajic sono stati protagonisti di un piccolo battibecco. Il clima è teso: «In questo momento tutte le partite sono complicate, anche quella contro la Primavera» è stata l’ammissione del tecnico nerazzurro".

(Fonte: Laura Bandinelli, La Stampa 20/02/16)