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La Stampa: «Da Mancini a Mancini, Bergamo regala 3 punti. Guarìn torna quello…»

L’Inter torna a vincere a Bergamo dopo sette anni, fu ancora Roberto Mancini a riuscirci come ricorda La Stampa: «E qualcosa vorrà pur dire, se persino Mourinho da queste parti le aveva buscate. Se Mancini è la mente di questa Inter,...

Lorenzo Roca

L’Inter torna a vincere a Bergamo dopo sette anni, fu ancora Roberto Mancini a riuscirci come ricorda La Stampa: «E qualcosa vorrà pur dire, se persino Mourinho da queste parti le aveva buscate. Se Mancini è la mente di questa Inter, Fredy Guarin è il braccio. Il colombiano si incarica volentieri di fare la festa alla bestia nera Atalanta, imprimendo il suo marchio su tutte le quattro reti. La prima la propizia dopo una manciata di secondi, guadagnandosi il rigore trasformato da Shaqiri. Poi scolpisce una doppietta capolavoro con un sinistro e un destro da fuori area che lasciano di stucco il povero Sportiello. Due giocate che riportano alla memoria il Guarin del Porto, quello vero, che forse a Milano non si era ancora visto. Anche l’assist regalato a Palacio per il definitivo 4-1 è una perla che dà ulteriore lustro al progetto di Mancini, il primo a credere nelle doti del colombiano, più che mai a suo agio nel 4-3-1-2».