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La Stampa – Da Paul a Tom Ince: la storia dell’Inter che si aggiorna

Torna un Ince all’Inter e il ricordo di quella volta che ad arrivare a Milano fu suo padre viene ripescato nel casseto. “Un’idea ribelle, non tanto per il calcio in sé e per Massimo Moratti, quanto per la Curva Nord negli anni...

Eva A. Provenzano

Torna un Ince all'Inter e il ricordo di quella volta che ad arrivare a Milano fu suo padre viene ripescato nel casseto. "Un’idea ribelle, non tanto per il calcio in sé e per Massimo Moratti, quanto per la Curva Nord negli anni Novanta politicamente schierata tutt’altro che a sinistra. È stato anche per questo (o forse proprio per questo) che Moratti aveva deciso di acquistare Paul Ince, centrocampista di colore del Manchester United. Sarebbe dovuto arrivare con Cantona; alla fine, invece, sbarcò solo a Milano nel giugno 1995, in compagnia del suo cappellino da baseball. Primo giocatore nero dell’era morattiana, dopo che era stato il primo giocatore di origini africane ad indossare la fascia di capitano dell’Inghilterra. Tra Ince e l’allora presidente fu amore a prima vista. Con la Nord il sentimento scoppiò successivamente, il tempo di una manciata di partite e Ince conquistò gli interisti. Che iniziarono a chiamarlo «Il Governatore» per l’autorevolezza con la quale guidava il centrocampo e trascinava la squadra", così Tiziana Cairati racconta cosa è successo quando il presidente Moratti decise di portare all'Inter Paul Ince. Il presidente onorario dice sempre: "Mi dicevano di non comprarlo perché era du colore e non piaceva alla Curva". Non voleva comprarlo per provocazione, ma forse un poco anche per quello e la risposta degli interisti era stata bellissima. Adesso si cerca di capire se ci sarà un nuovo Ince all'Inter, Tom: "L’attaccante a differenza del padre costato 17 miliardi di lire, arriva in sostanza senza sborsare un euro (unica spesa per i nerazzurri sono 190.000 euro come diritto di formazione), perché in scadenza di contratto con il Blackpool che a gennaio l’aveva prestato al Crystal Palace. Il nazionale inglese under 21 gioca come attaccante centrale o ala. Sa di dover dimostrare e la questione non lo spaventa", continua lo stesso articolo.  La famiglia Ince è sbarcata a Milano e Paul è sembrato più emozionato di Tom, ha parlato della sua esperienza passata in nerazzurro e ha aggiunto che Moratti per lui è stato come un padre"Ora quel presidente non comanda più l’Inter, ma le storie, persino le migliori, a volte sono fatte anche per essere aggiornate", chiude l'articolo della Stampa.