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La stampa parla di un’Inter che ha testa e soldi in Asia e che per questo motivo non ha ancora esonerato de Boer. La situazione è estremamente delicata, i risultati che i nerazzurri raccolgono estremamente negativi. Il destino è nelle mani degli uomini Suning e di Thohir. E sui motivi di quest'Inter in caduta libera la Stampa prova a dare una spiegazione: "Non è tonica, è insicura, vince raramente un duello individuale, non ha un’identità di gioco. Il
rabbioso 2-1 sulla Juve aveva illuso. Poteva essere la spinta per costruire una stagione interessante, ma De Boer non è riuscito a dare un’impronta percepibile. Forse perché, come rivela Eder, «cerchiamo di capirlo ma a volte non ci riusciamo»."
La squadra proposta da de Boer, che voleva imporre il gioco nelle ultime uscite, ha finito per proporre una squadra attendista, remissiva, molle. Rinunciando come ieri a Banega e Candreva, due tra i pochi a poter garantire sulla carta idee e guizzi. Insistendo sull’appena riabilitato Brozovic e su Santon, due non ancora all’altezza. Con Medel
regista e Joao Mario in netto calo dopo le prime promettenti esibizioni, il supporto alla manovra del centrocampo anche ieri è stato a lungo insignificante." La Stampa conclude parlando di approccio disastroso e di un'Inter che non riesce ad essere squadra.
(La Stampa)
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