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La Stampa: Finiti gli alibi per i giocatori. De Boer ha pagato la sua inesperienza

Dalle pagine della Stampa, un'analisi sul periodo dell'Inter e la scelta di Stefano Pioli

Gianni Pampinella

Dalle pagine della Stampa, un'analisi sul periodo dell'Inter e la scelta di Stefano Pioli per la panchina nerazzurra, non manca una frecciata a Frank de Boer:

"Adesso fatelo lavorare, dategli tempo e spazio. Stefano Pioli è un signor allenatore e l’Inter ha fatto per una volta la scelta giusta tanto che non interessa sapere chi abbia deciso, se l'anima italiana o la testa cinese. O insieme. O il caso. Importa che ora Pioli abbia il sostegno necessario per raddrizzare la baracca, che in società dimentichino la parola fronda e decidano anche in fretta chi fa cosa. Vedere l'Inter ridotta a barzelletta non fa neanche più ridere e a rileggerle adesso, di fronte ai ribaltoni dell’ultimo periodo, le gestioni Moratti pre-Triplete appaiono quasi equilibrate. Il caos ha fin qui regnato sovrano, ora il sovrano a regnare deve essere uno solo e si chiama Stefano Pioli. Un contratto fino a giugno 2018 non è garanzia illimitata, ma è quel minimo sindacale dovuto a un tecnico di qualità. Il compito di Pioli non sarà normalizzare, ma, al contrario, esaltare le risorse della squadra che De Boer non ha saputo nemmeno individuare tanta era la sua inesperienza, tanto era digiuno di quei fondamenti tattici che fanno del campionato italiano un everest per gli allenatori. Con Pioli finiscono gli alibi per i giocatori e cominciano gli obblighi per la società. Se i cinesi lo capiscono metà dei problemi sono risolti, se non lo capiscono allora era meglio chiamare Harry Potter."

(La Stampa)

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