Mauro Icardi scenderà in campo con la fascia di capitano dedicata a Davide Astori e il lutto al braccio, come tutta l’ Inter, in memoria di Gianmarco Moratti. L’interista da tempo insegue il traguardo (10 reti con la Sampdoria e 89 con i nerazzurri) e stasera collezionerà la presenza n° 179. Marek Hamsik, ruolo centrocampista, ci ha messo un po’ di più: lo slovacco è dovuto scendere in campo 385 volte con la casacca del Napoli per toccare i 99 centri. Le difese sono avvertite. In particolare quella interista. È lo stesso Spalletti a dare l’allarme ai suoi difensori: «I tre davanti del Napoli sono fortissimi. Hanno velocità, palleggio, tecnica e gol. Sono attaccanti che vedono la porta e hanno personalità». L’allenatore nerazzurro ha una speranza: che i suoi giocatori «sentendosi sotto schiaffo si prendano responsabilità maggiori». Da inizio anno è sempre successo: l’ Inter non ha perso contro Juve, Napoli, Roma e Lazio. Spalletti dovrebbe cambiare qualche pedina: possibile dal primo minuto Rafinha come trequartista alle spalle di Icardi, mentre davanti alla linea di difesa sono in tre a giocarsi due posti: Borja Valero, Gagliardini e Vecino. In difesa confermati Cancelo, Skriniar, Miranda e D’Ambrosio.