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Per Inter e Napoli è arrivato il momento della verità. Nessuna delle due squadre, questa sera avversarie a San Siro, può permettersi di sbagliare. La sfida è diventata uno spareggio in cui un risultato di parità scontenterebbe entrambe e farebbe allontanare gli obiettivi stagionali: lo scudetto nel caso del Napoli, un posto nella prossima Champions League per Icardi e compagni. Da qui si riparte. «Non firmo per il pareggio. Per la complessità della classifica dobbiamo giocare per vincere», ha confermato Luciano Spalletti, tecnico dell’ Inter.
Secondo La Stampa stasera al Meazzala capolista, ormai a rischio sorpasso, cerca il riscatto dopo il crollo in casa contro la Roma (4-2) di otto giorni fa. Dall’altra parte, padrona di casa, l’Inter. I nerazzurri, che arrivano da tre mesi di molti bassi e pochi alti, sono scivolati dal primo posto di dicembre all’attuale quinto. Il successo contro il Benevento ha portato tre punti d’oro, senza però scacciare i dubbi sulla qualità del gioco. Il tecnico del Napoli ha scelto i titolarissimi: stessa filosofia per Spalletti, che per i 110 anni dell’ Inter (festeggiati venerdì) vuole regalarsi i tre punti. «Se il Napoli è arrabbiato dopo una sconfitta, noi, per i risultati degli ultimi tempi, lo saremo molto di più - ha sottolineato l’allenatore -. Sarà una partita fondamentale. Non possiamo più gestire, dobbiamo soltanto vincere. Bisogna essere perfetti e fare scelte importanti ». La serata di gala (oltre 60 mila spettatori) porta con sé anche un’altra sfida, quella tra i capitani Icardi e Hamsik, appaiati a 99 reti ciascuno in Serie A e con un obiettivo comune: arrivare subito a quota 100 (e magari superarla).
(Fonte: Tiziana Cairati, La Stampa 11/03/18)
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