Dal quotidiano La Stampa, la situazione delle milanesi che affrontano il mercato in maniera diversa: "L’Inter «a riveder le stelle», come da slogan di una campagna-abbonamenti già di successo. Il Milan, invece, pericolosamente rasoterra, con una società in pegno, un presidente inadempiente e una storica bocciatura incassata dall’Uefa. Milano riparte e le sue due anime calcistiche si scoprono quasi agli antipodi. Distantissime al via della stagione, come non capitava da 20 anni esatti, quando i nerazzurri avevano un posto in Champions e i rossoneri erano fuori dall’Europa. Poi, però, quel 1998-99 finì con un ribaltone: campione d’Italia il Milan rivoluzionato e con Zaccheroni in panchina, appena ottava l’Inter di quattro allenatori diversi. Ci sentiamo di escludere un bis. Perché tra le due squadre che riprendono a lavorare oggi ci sono ben più degli otto punti che le avevano separate 50 giorni fa, a fine campionato. E la forbice è sempre più nerazzurra.
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La Stampa – Inter, dopo 20 anni niente ritiro in montagna. Spalletti ha deciso…
Oggi il raduno dei nerazzurri in Champions dopo sei anni. Spalletti accontentato sul mercato
Scudettini e plusvalenze - Artigliato all’81’ dell’ultima giornata il posto in Champions che mancava da sei anni, Spalletti ha avuto i «premi» che chiedeva: De Vrij, Asamoah e Martinez già prenotati in anticipo più Nainggolan e Politano. E altri rinforzi ancora arriveranno per abbordare un’annata da vera anti-Juve (pure con CR7) con il pieno di entusiasmo autorizzato anche da altri risultati non certo marginali. Tipo il Triplete di scudetti Primavera e Under 16 e 15 e soprattutto il rastrellamento dei 45 milioni necessari per rientrare nel Fair Play Finanziario, grazie ad alcune plusvalenze a dir poco acrobatiche. Oggi raduno ad Appiano Gentile e poi, dopo 20 anni, niente montagne né trasvolate oceaniche. Spalletti ha scelto di lavorare in casa per allenarsi di più e meglio. E plasmare una squadra che avrà due alternative per ruolo e dietro potrà difendersi anche a 3. Cose che avrebbero fatto tanto comodo già un anno fa".
(Fonte: Roberto Condio, La Stampa 9/7/18)
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