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La Stampa – L’Inter agguanta la prima vittoria. Eto’o arriva solo se…

Un tempo per trovare la compattezza, un altro per pensare a fare gol. L’Inter agguanta i primi tre punti della stagione vincendo due a zero contro il Genoa con una finale di partita arrembante. Segno di una buona condizione fisica e di...

Francesco Parrone

Un tempo per trovare la compattezza, un altro per pensare a fare gol. L’Inter agguanta i primi tre punti della stagione vincendo due a zero contro il Genoa con una finale di partita arrembante. Segno di una buona condizione fisica e di discreti equilibri. Se Walter Mazzarri punterà sulla qualità (Kovacic, Taider e Guarin) e avrà gli esterni che ha chiesto (Isla o Zuniga), potrà scalare le gerarchie degli scettici. La spregiudicatezza e il gioco offensivo non sono stati una prerogativa dell’Inter nel primo tempo. Mazzarri andava a caccia di altre certezze: «Non vincevamo da quattro mesi e mezzo e ci serviva solidità, siamo riusciti a non concedere nulla ad una signora squadra». La prima giornata non è mai una gara qualunque, soprattutto quando non vinci in campionato da aprile.

L’Inter mazzarriana nei primi 45 minuti non crea problemi a chi è debole di cuore ma almeno non perde la concentrazione. E visto ciò che succede fuori dalla Pinetina è già qualcosa: quando c’è un’instabilità societaria i primi a risentirne sono i calciatori. Moratti anche ieri ha finto che stia succedendo poco o niente sul fronte della vendita, ma sa anche lui che presto dovrà ragionare con i numeri e non con il cuore: «Non mi piace dire che questa è la mia ultima partita. Con Thohir la trattativa va avantima non è stato raggiunto nessuno accordo. Se non lo raggiungeremo resterà tutto così per la delusione di che ne parla». Si capisce lontano un miglio che l’argomento non lo intriga per niente. E neppure ama sentirsi chiedere del mercato che per adesso ha elettrizzato i tifosi in maniera virtuale con il sogno Eto’o. Il fatto che anche ieri fosse a Milano dove vive la sua famiglia ha riaperto una questione che va avanti da mesi.

Il problema resta il solito: l’ingaggio. Per tornare, Eto’o dovrebbe trasformarsi in una specie di benefattore visto che all’Anzhi guadagna 10 milioni di euro. Moratti è scettico: «Non so vediamo cosa succede questa settimana». L’impressione è che non sia soltanto lui a decidere visto che l’indonesiano avrà il pacchetto dimaggioranza. Con o senza Eto’o l’Inter ha dimostrato comunque di saper divertire la gente soprattutto quando Mazzarri ha messo da parte il modulo con una sola punta e ha inserito prima Icardi e poi Kovacic a scapito di un Cambiasso macchinoso. Il Genoa, che non aveva corso grandi pericoli, dal 6’ minuto della ripresa in poi ha subito l’assalto dell’Inter che ha trovato il gol grazie ad un colpo di testa di Nagatomo. Passare in vantaggio è servito per alleggerire i giocatori da una zavorra. Guarin ha iniziato a cambiare passo, il centrocampo ha finalmente iniziato a produrre gioco e per Palacio non è stato difficile trovare la rete del raddoppio.