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La Stampa – L’Inter chiama Nani. Per Hernanes decisivo l’incontro con Lotito…

Tanto vale giocare d’azzardo, se gli ultimi due giorni di mercato (domani sera il gong) somigliano spesso al poker, con bluff e sorprese: così, ieri sera la Juve ha accelerato per Daniel Pablo Osvaldo, spedendo al Southampton un’offerta...

Francesco Parrone

Tanto vale giocare d’azzardo, se gli ultimi due giorni di mercato (domani sera il gong) somigliano spesso al poker, con bluff e sorprese: così, ieri sera la Juve ha accelerato per Daniel Pablo Osvaldo, spedendo al Southampton un’offerta ufficiale per il prestito (con diritto di riscatto); mentre l’Inter, in mattinata, aveva telefonato al Manchester United per l’affitto di Nani, che pure è fuori per infortunio muscolare. Vale la pena rischiare, evidentemente, in entrambi i casi: chiudendo subito l’operazione, e il sì potrebbe arrivare nella notte, i bianconeri rischiano di ritrovarsi con sei attaccanti. Troppi. E i nerazzurri avrebbero un giocatore da riparare.

In realtà, la Juve vorrebbe restare fedele alla regola che s’è data da anni: arriva uno se parte uno. Riuscendo a chiudere con Osvaldo, se gli inglesi accetteranno il prestito (1,5 milioni di euro), l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici sono convinti di cedere entro domani sera Mirko Vucinic. Per il quale ci sono sempre l’Inter e una bella opzione in Premier, l’Arsenal, con il quale c’è un’intesa di massima, aspettando il sì della punta. Tecnicamente potrebbe partire anche Fabio Quagliarella, ma i rumors sono stati smorzati da casa Juve e dall’agente del giocatore, Beppe Bozzo. Del resto, volendo andarsene, tre giorni fa c’era pronto un contratto della Lazio, che aveva l’accordo con la Juve: ma Quagliarella rispose, no grazie.

Come pure aveva respinto un’offerta da Trebisonda, Turchia, prossimo avversario di Europa League. C’erano state chiacchiere anche con la Samp, ma lo scambio con Gabbiadini è subito stato ancorato a un periodo ipotetico dell’irrealtà. Molto meno irreale un futuro di Vucinic all’Inter, nonostante l’ultima settimana abbia varcato i confini proprio della realtà. I nerazzurri hanno chiuso i contatti e men che meno Erick Thohir ha telefonato ad Andrea Agnelli, nonostante l’affare non debba passare dai loro colloqui. Ma negli ultimi due giorni di contrattazioni potrebbe riemergere l’interesse comune: la Juve ha un giocatore scontento da sistemare (Vucinic anche ieri s’è allenato in solitario) e l’Inter vuole dare un attaccante a Walter Mazzarri. Che, nell’attesa, non si può lamentare: i nerazzurri hanno continuato la trattativa per Hernanes (che ha detto sì) e ora manca solo l’incontro con Claudio Lotito. Anche se, solitamente, è la parte più difficile dell’opera. In ogni caso, l’ingaggio del centrocampista laziale è slegato dal blitz per Nani: ovvero, l’Inter vorrebbe prenderli entrambi. E chissà che, fatto il pieno di shopping, non decida di rivedere l’affare Guarin, un altro che vuol cambiare indirizzo a ogni costo. E che, da settimane, ha l’accordo con la Juve. Pure in questo caso, il cuore dovrebbe lasciare il posto alla ragione: i nerazzurri non hanno i quattrini per pagare Vucinic (ma l’Arsenal sì...) e con lo scambio rifiutato cinque giorni fa risolverebbero una bella grana nello spogliatoio. Al momento però siamo all’ipotesi, perché Massimo Moratti non ha alcuna intenzione di cedere il colombiano agli antichi rivali. 

Ha invece rotto gli indugi Marotta: «Osvaldo ci piace». E dopo un paio di giorni di riflessione, ha dato licenza ai mediatori di presentare formale offerta per l’ex romanista, messo all’indice da Mauricio Pochettino, tecnico del Southampton: «Qui, nessuno è più importante della squadra». Per l’attaccante, ci sarebbe anche il Valencia: ma dopo 28 anni, di giocate e gran carattere, pure troppo, potrebbe essere l’ultima grande chance, e lui preferirebbe giocarsela alla Juve.