- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Domani i riflettori di tutto il mondo saranno puntati sullo Stadium dove si affronteranno Juve-Inter. Sarà soprattutto Icardi contro Higuain, i due attaccanti più in forma del momento: "Valgono quanto segnano, o viceversa. Ma il discorso, e soprattutto il tesoro, non cambia: Gonzalo Higuain e Mauro Icardi - scrive La Stampa -, fanno 201 gol in campionato e 200 milioni di euro tra vecchie e nuove clausole rescissorie. Nessuna traccia di falso in bilancio, fuori e dentro il campo: i migliori bomber sono loro, non a caso gli attaccanti più prolifici per rendimento e i più munifici per stipendio della Serie A. E allora nel duello da dentro o fuori che può riscrivere le gerarchie tra le eterne rivali Juve e Inter, domani sera in prima fila ci sono questi due argentini pronti a dare vita a una sfida nella sfida. Di mezzo c’è uno scudetto in Italia e un posto al Mondiale in Russia, visto che il Derby d’Italia è il primo atto di un infinito e avvincente «gioco della torre» tra due numeri nove così simbolici e micidiali in area di rigore.Difficilmente il ct argentino Sampaoli si perderà il duello dello Stadium, che può segnare un campionato e anche un futuro. La Juve nel luglio 2016 li aveva trattati entrambi e poi virò su Higuain, caricando ulteriormente Icardi che vanta un piccolo record: è lui la bestia nera dello Stadium, il calciatore capace di segnare più gol in questi anni nella casa della Juve (3: due con la Samp e uno con l’Inter, a quota due ci sono Milito, Salah, Cristiano Ronaldo, Callejon, Immobile e altri cinque). Il Pipita ha segnato cinque gol nelle ultime cinque partite di campionato e vuole festeggiare i suoi 30 anni (domenica) nel migliore dei modi. Maurito, invece, da capitano interista si è appena preso la vetta della classifica e quella dei capocannonieri con 16 centri in 15 partite (solo Cavani in Europa ha segnato più di lui). Sarà uno spettacolo assistere al loro tango di gol. Higuain sa che deve conquistarsi ancora un posto nella Selección dopo essere stato per anni un titolare inamovibile mentre Icardi è l’uomo nuovo dell’Argentina che vuole prendersi tutto".
(La Stampa)
© RIPRODUZIONE RISERVATA