Nel caso, Spalletti avrebbe avuto un’idea splendida (forse solo in ritardo) nel dire dopo lo 0-0 con il Napoli: «Ci manca la qualità». Pungolati, i suoi uomini gliel’hanno dimostrata, passeggiando sui ruderi blucerchiati. Icardi, Perisic, Candreva, ma anche Gagliardini e Brozovic, cerniera di centrocampo finalmente solida, reattiva e propositiva. All’appello, è mancato Rafinha, l’ultimo arrivato: un gol divorato sullo 0-0 e ancora rari guizzi. Finalmente accontentato, Spalletti ha poi rivelato la forzatura: «Non è stata una provocazione. L’ho fatto per dare più forza ai miei giocatori. Perché dire sempre “bravi” a tutti è il sistema migliore per perdere». Che poi è quello che sta fregando la Samp. Era la rivelazione applaudita da tutti, troppi complimenti l’hanno frenata. «Ci riconoscevano squadra quadrata, organizzata e collettiva - sottolinea un avvelenato Giampaolo -. Non siamo stati nulla di tutto questo. Anzi, nelle ultime due gare abbiamo dimostrato di non essere all’altezza del compito».