- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Il giornalista Gigi Garanzini, nell'edizione odierna de La Stampa, ha analizzato la partita di ieri sera tra Juventus e Inter.
"Un gran primo tempo, una ripresa così così, ma un derby d’Italia comunque degno della sua antica fama. [...] Prima che quel fantastico controbalzo di Cuadrado stappasse la partita, erano due le domande che l’andamento del match aveva suggerito: una sul recente passato dell’Inter e l’altra sul futuro prossimo della Juventus. La prima non può trovare una risposta razionale, perché chiama in causa una volta di più l’assurdo balletto estivo sulla panchina nerazzurra. Mancini sì, Mancini forse, Mancini no e poi mica uno bravo come Pioli, macché, De Boer, se no son buoni tutti. Con Pioli in panchina l’Inter non solo è tornata all’onor del mondo ma ha, soprattutto, fatto tornare ai cinesi la voglia di investire. Dopo già aver comprato una serie di giocatori che con l’olandese parevano dilettanti allo sbaraglio e col parmigiano stanno mostrando le loro qualità. Non è facile, anzi è molto difficile presentarsi sul campo della Juve e giocarsela alla pari, mettendo a lungo in soggezione una squadra abituata ad avere il pallino sempre in mano e quasi quasi a scegliere il momento in cui colpire. L’Inter di Pioli ci è riuscita, e in un primo tempo coraggioso e a tratti perentorio ha creato grosso modo lo stesso numero di occasioni della Juve. La quale Juve ci è andata vicina all’inizio con due grandi giocate di Dybala e ha ricominciato a spingere alla fine del tempo, dopo aver a lungo sofferto la supremazia di manovra degli avversari", scrive il giornalista sul quotidiano.
(Fonte: La Stampa)
© RIPRODUZIONE RISERVATA