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La Stampa – L’Inter tenta di ritrovarsi, Moratti mette pepe. A novembre…

Francesco Parrone

Suning a breve può liquidare il socio Thohir. E dopo il ko in Europa sfuriata di De Boer

Dal quotidiano La Stampa ancora una analisi sul momento societario e sulla squadra allenata da Frank De Boer, con Moratti pronto a riprendersi la guida del club: "«L’Inter dei dilettanti», per dirla con il tecnico dell’ Inter Frank De Boer, punta a una nuova impresa: battere la Roma come era accaduto con la Juve a San Siro dopo un altro ko in coppa, quello contro l' Hapoel Beer Sheva. L’obiettivo è tirare su il morale dopo il 3-1 subito dallo Sparta Praga, ritrovare entusiasmo, ma soprattutto non perdere il terzo posto in classifica. Mentre ad Appiano la squadra cerca di ritrovare la concentrazione, Massimo Moratti mette un po’ di pepe in società con una frase sibillina: «Il gruppo Suning mi ha chiesto di tornare presidente. È sempre un onore e un privilegio, ma non so cosa rispondere». L’ex patron ne ha parlato a Premium. La proposta è arrivata a giugno e, per ora, è caduta nel nulla.

A novembre l’operazione - La questione presidenziale resta uno dei nodi da sciogliere. Oggi ad occupare l’ambita poltrona c’è Erick Thohir, nel futuro chissà. I nomi di Javier Zanetti e Massimo Moratti circolano con forza. Secondo le ultime indiscrezioni, Suning avrebbe intenzione di proseguire con Thohir almeno fino a novembre, poi gli scenari potrebbero cambiare con il grande rientro di Moratti. L’ex numero uno dell’ Inter rientrerebbe nelle vesti di «presidente senza portafogli»: dal suo entourage arrivano smentite ma, si sa, a volte negare è d’obbligo. L’idea dei cinesi è chiara: esercitare il diritto di acquisto sulle quote di Thohir. Se i numeri di bilancio saranno in linea con quanto anticipato in estate dal tycoon indonesiano, il presidente di Suning, mister Zhang, rileverà – a novembre o in primavera – il 30 per cento ancora in mano a Thohir. Il passo successivo sarebbe la cessione di una parte di quelle quote a Moratti (le azioni verrebbero acquistate assieme a Tronchetti Provera). L’ex patron acquisirebbe anche la gestione sportiva e farebbe da chioccia a Steven, figlio del proprietario di Suning.

Il discorso del tecnico - Sul campo le questioni sono più spinose. La serenità è altrove, lontana dal quartier generale interista. L’allenatore nel dopo partita di Praga è stato chiaro, tanto nel chiuso degli spogliatoi quanto pochi minuti dopo davanti alle telecamere, dove ha accusato i suoi ragazzi di aver giocato come dilettanti. Il concetto è stato ripetuto ieri alla Pinetina durante una riunione tra De Boer e i nerazzurri. Un confronto durante il quale ha detto ai suoi anche altro. In sintesi, il tecnico ha sottolineato che se dovesse salire sul banco degli imputati, trascinerebbe con sé la squadra a «fargli compagnia». Poi ha intimato ai suoi l’obbligo di tirare fuori il carattere e la concentrazione visti contro la Juve. Infine, ha vietato di scendere in campo senza mordente. L’unica buona notizia per De Boer è il probabile recupero di Joao Mario, fermo da dieci giorni per uno stiramento al polpaccio sinistro".

(Fonte: Tiziana Cairati, La Stampa 01/10/16)