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La Stampa – Moratti-Thohir, riunione fino a notte fonda. Il nodo era…

Francesco Parrone

Massimo Moratti dopo Londra torna a Milano e fa rotta verso Parigi. Non per una romantica passeggiata sotto alla Tour Eiffel, ma per presenziare all’incontro con i legali di Erick Thohir e la banca d’affari Lazard, arbitro nella...

Massimo Moratti dopo Londra torna a Milano e fa rotta verso Parigi. Non per una romantica passeggiata sotto alla Tour Eiffel, ma per presenziare all’incontro con i legali di Erick Thohir e la banca d’affari Lazard, arbitro nella questione relativa alla cessione del 70% dell’Inter nelle mani del tycoon indonesiano. Presente anche lo Studio Cleary Gottlieb, che cura gli interessi della famiglia Moratti e che si è occupato tra le altre cose, della cessione del 13,70% di Saras ai russi della Rosneft. Un summit tra Moratti e gli esperti di alta finanza, attori dietro le quinte dell’affaire.

La riunione, fissata da qualche giorno, è stata programmata per fare passi decisivi nella trattativa. E grandi passi avanti sono stati fatti. Durante l’incontro fiume – durato fino a notte inoltrata - sono stati sistemati gli ultimi dettagli del transazione. Che si sarebbe dovuta chiudere qualche settimana fa ma che invece è proseguita lentamente a causa di piccoli cavilli legati a clausole inserite nel contratto. La principale? Quella legata al futuro Cda in cui Massimo Moratti chiede almeno due posti. Per il passaggio di proprietà manca davvero poco. A meno di clamorosi colpi di scena si tratta diore, i più prudenti parlano di qualche giorno.

Indietro non si può tornare. In casa dei nerazzurri sta per iniziare una nuova era: quella che porterà Erick Thohir e i suoi soci Roeslani e Bakrie Group a capo dell’Inter. Con questi ultimi arriveranno al club di corso Vittorio Emanuele anchel’ex giocatore Beppe Accardi e Roberto Regis. Inizialmente i due – che già lavorano insieme al Visè, squadra di seconda divisione belga – lavoreranno nelle retrovie, ma in futuro le possibilità che abbiano un ruolo primario nella nuova Inter sono più che una possibilità remota. La rivoluzione sta per cominciare.