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Ci sono anche i nerazzurri in questo campionato, trascinati da Mauro Icardi. Lo scrive La Stampa oggi: "Se l’Empoli doveva essere l’esame di maturità dell’Inter capace di schienare la Juve, allora la notizia c’è: si può cominciare seriamente a ritenere i nerazzurri da primissimi posti. Con una partita a lungo autorevole e con il
solito scatenato giustiziere. Se il Milan è soprattutto Bacca, l’Inter là davanti è Icardi: medie da Higuain dello
scorso torneo, e arrivare a uno strepitoso conto di un gol ogni due partite di A (63 su 127). La novità è che Maurito
ora la butta dentro soprattutto di testa: già 4, più di quelli fatti nelle tre precedenti annate. Adesso, però, da Candreva e Perisic gli arrivano cross al bacio."
Rispetto all’anno scorso l'Inter segna prima. Nella precedente stagione impiegò 13 giornate per segnare
prima della mezzora e nelle precedenti 4 partite di questo torneo mai lo aveva fatto prima del 68’. A dispensare la qualità mancante di Banega ci pensa Joao Mario. Ruba palloni e lancia Icardi (come sul 2-0), contrasta,
dà ordine, cambia gioco." C'è un'unica cosa da imputare all'Inter, secondo La stampa: "Inter padrona assoluta per 30’ e poi comunque mai in affanno nella gestione di una vittoria che la tiene in alta quota, all’Inter di ieri si possono imputare solo i tre evitabilissimi cartellini gialli rimediati nei primi 25’, che contro un rivale più competitivo avrebbero potuto complicare la serata."
(La Stampa)
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