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Un cambiamento lento e graduale ma pur sempre un cambiamento. Erick Thohir ha già in mente come migliorare l’Inter e renderla una società competitiva in Italia ma soprattutto in Europa. Una gestione imprenditoriale, basata sul rispetto dei ruoli, su precise competenze e non su sentimentalismi. Perché la gratitudine non porta quattrini e neppure prestigio. Addio dunque ai vecchi privilegi, agli amici degli amici, a chi in società ricopriva un certo ruolo perché…era legato alla famiglia Moratti da una vita.
Il primo passo sarà controllare l’organico dei dipendenti e capire dove sta il superfluo, poi si passerà alla squadra e al monte ingaggi. Per dare un ulteriore taglio verranno presi in esame i contratti di Chivu, Samuel, Cambiasso, Zanetti e Milito. Se si deciderà per l’addio la società risparmierà quasi 30 milioni lordi. Ma non è tutto. Anche ilfuturo di capitan Zanetti è a forte rischio, perché non è più scontato che possa trovare un posto in società come gli era stato promesso in più di una occasione.
Massimo Moratti nei colloqui avuti in questi giorni ha tranquillizzato tutti, ma è il primo a sapere che - anche se resterà presidente - non potrà intervenire come ha sempre fatto su tutto e tutti. L’Inter di Thohir dovrà avere un’impronta giovane e intraprendente e perché no anche un po’ indonesiana, perché tra i sogni nel cassetto c’è anche quello di portare un talento della propria terra. Il nuovo amministratore delegato del club Thomas W. Shreve lavorerà a stretto contatto con Marco Fassone per individuare il percorso giusto per migliorare l’Inter.
Della famiglia resterà solo il figlio AngeloMario che ambisce alla vicepresidenza. La madre Milly che ricopre il ruolo di direttore artistico non avrà invece più voce in capitolo. Cambierà l’approccio al mondo del marketing, anche le iniziative benefiche avranno un’impronta più internazionale. Il brand Inter diventerà un marchio da esportare nel mondo. La squadra farà da traino ma nel rispetto dei ruoli e delle occasioni, non capiterà più ad esempio che i giocatori vengano reclutati per foto natalizie con improbabili cappellini alla vigilia di una sfida importante. Qualcosa si è mosso, sono state prese informazioni soprattutto per i ruoli chiave.
Per ora resta tutto così ma a fine stagione se ne andranno in tanti. Finisce un’era e ne ricomincia un’altra. Stefano Filucchi resterà un uomo Saras, l’ufficio stampa probabilmente avrà un nuovo responsabile. Marco Branca, dg dell’area tecnica, si farà da parte, Moratti vorrebbe sostituirlo con Leonardo, Thohir dopo aver analizzato uno studio di settore sulle potenzialità della Roma ha avuto ottime referenze su Walter Sabatini che è in scadenza di contratto. Il settore giovanile invece tornerà il giardino preferito di Ausilio, mentre per Walter Mazzarri si preannunciano mesi di esami. Dovrà dimostrare di essere la persona giusta per portare avanti il loro progetto consapevole dei rischi a cui andrà incontro. Agli indonesiani piacciono De Boer e Laudrup.
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