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Tutti insieme appassionatamente. Come non succede in nessun altro campionato europeo e come non si era mai visto nella nuova Serie A, quella che dal 1994/95 assegna tre punti a vittoria.
Tre squadre racchiuse in appena due lunghezze - e potenzialmente cinque perché oltre a Napoli, Juve e Inter, ci sono anche Lazio e Roma che devono recuperare una partita a testa - sono il manifesto che riempie gli stadi nonché il migliore spot per l’imminente asta dei prossimi diritti tv. Nel torneo che sta riscrivendo la storia del calcio con la cenerentola Benevento, record negativo di sconfitte iniziali (12), c’è una lotta per lo scudetto che sembra essere più affollata di una spiaggia a Ferragosto.
Secondo quanto riporta La Stampa, l’ultima sosta dell’anno per le nazionali congela un quadro che non si vedeva dal 1999/2000, quando tra la Juve prima e il Parma quinto c’erano 4 punti di differenza dopo dodici partite. Ora le distanze sono ancora più ridotte, ma questo incredibile equilibrio può spezzarsi nelle ultime partite del 2017, quando si chiuderà il girone d’andata e andranno in scena gli attesi scontri diretti che varranno un pezzo di scudetto. Si parte con il derby Roma-Lazio del 18 novembre e si chiude il 30 dicembre con Inter-Lazio, mentre nel mezzo la Juve incontrerà Napoli (venerdì 1° dicembre al San Paolo), Inter (il 9 in casa) e Roma (il 23 nel turno pre-natalizio a Torino). Il calendario più complicato è quello dei bianconeri, anche perché la battaglia tricolore si intreccia con la qualificazione Championsancora tutta da conquistare: i campioni d’Italia ospitano il Barcellona in casa il 22 novembre (Stadiumgià tutto esaurito) e andranno in trasferta ad Atene con l’Olympiacos il 5 dicembre.
In testa alla classifica si viaggia ad altissime velocità, visto che queste magnifiche cinque hanno conquistato 148 punti sui 174 potenziali. Pochi passi falsi e una valanga di gol, con la
Juve regina degli attacchi grazie alle 35 reti messe a segno, mentre Napoli e Inter non hanno mai perso (nel duello diretto hanno chiuso sullo 0-0 al San Paolo). E anche questo è un
precedente inedito per il nostro campionato, con la prima e terza in classifica ancora imbattute dopo 12 turni. Sarà per questo che la media spettatori della Serie Asi attesta a 24.658 a gara, in notevole aumento rispetto allo stesso periodo degli ultimi 3 anni: 21.139 nel 2016/17, 22.671 nel 2015/16 e 21.980 nel 2014/15. Anche sugli spalti, tutti insieme appassionatamente.
(Fonte: Gianluca Oddenino, La Stampa 7/11/17)
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